• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11751    il comma 1 dell'articolo 28 della legge 6 agosto 2008, n. 133, ha istituito l'Ispra, un istituto sotto la vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11751presentato daPELLEGRINO Serenatesto diMercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   PELLEGRINO, MARCON, FASSINA, GREGORI, FRATOIANNI, PASTORINO, CIVATI, BRIGNONE e ANDREA MAESTRI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il comma 1 dell'articolo 28 della legge 6 agosto 2008, n. 133, ha istituito l'Ispra, un istituto sotto la vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   il comma 2 dell'articolo 28 della citata legge ha disposto che l'Ispra svolga le funzioni dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica e dell'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, i quali dalla data di insediamento dei commissari di cui al comma 5 dell'articolo 28 sono stati soppressi;
   il comma 3 dell'articolo 28 ha disposto che, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, fossero determinati tra gli altri: gli organi di amministrazione e controllo, le procedure per la definizione e l'attuazione dei programmi per l'assunzione e l'utilizzo del personale, l'erogazione delle risorse;
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con decreto 21 maggio 2010, n. 123, ha emanato il decreto recante il regolamento con le norme relative alla fusione dell'Apat, dell'Icram e dell'Infs nell'Ispra;
   con la legge 28 giugno 2016, n. 132, sono state attribuite all'Ispra nuove competenze;
   dal bilancio dell'Ispra, sembrerebbe che vi siano stati tagli al contributo ordinario per circa 13 milioni di euro e il bilancio, esauriti gli avanzi di amministrazione degli enti le cui funzioni sono passate all'Ispra, rischia di non poter essere chiuso in pareggio;
   sono da tempo in corso presso la sede dell'Ispra, le proteste dei circa 90 lavoratori precari, sostenuti dall'Usb, che rischiano di non vedere prorogati i loro contratti, mettendo così anche a rischio le attività di ricerca; si tratta di lavoratori precari, ricercatori, tecnici e amministrativi in possesso dei requisiti per essere stabilizzati ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
   la dotazione organica di personale pari a 1.209 unità delle quali 1.119 a tempo indeterminato rispetto alla pianta organica che ne preveda circa 1.400 unità –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per garantire la stabilizzazione dei lavoratori precari dell'Ispra, senza i quali sono a rischio le fondamentali attività, di ricerca, conoscitive e di controllo pubblico della qualità dell'ambiente. (5-11751)