• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04654 nell'intento di implementare ulteriormente i livelli di trasparenza del processo decisionale dell'Unione Europea, il 23 giugno 2011 il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno varato un...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04654presentato daDI VITA Giuliatesto diLunedì 28 aprile 2014, seduta n. 219

DI VITA, GRILLO, MANTERO, LOREFICE, CECCONI, DALL'OSSO, SILVIA GIORDANO e BARONI. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
nell'intento di implementare ulteriormente i livelli di trasparenza del processo decisionale dell'Unione Europea, il 23 giugno 2011 il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno varato un registro per la trasparenza, comune e pubblico, per la registrazione e il controllo delle organizzazioni, delle persone giuridiche e dei lavoratori autonomi impegnati nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche dell'Unione;
quanto all'ordinamento italiano, invece, analogo strumento normativo è rinvenibile esclusivamente nel cosiddetto decreto lobby (decreto del Ministero dell'agricoltura n. 2284 del 9 febbraio 2012), il quale istituisce l'unità per la trasparenza con il compito di curare le procedure di consultazione, obbligatorie per legge, dei lobbisti del settore agro-alimentare nelle fasi di elaborazione di disegni di legge e di regolamenti ministeriali di competenza;
i lobbisti del settore che desiderano partecipare a tali consultazioni sono tenuti ad iscriversi in un apposito elenco, consultabile da chiunque sul sito internet del Ministero. I soggetti iscritti sono obbligati a presentare, ogni anno, una relazione sintetica sull'attività svolta; in caso di mancata presentazione, il soggetto inadempiente sarà cancellato dall'elenco e non potrà più partecipare alle consultazioni;
attualmente l'elenco dei lobbisti istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rappresenta la prima e, purtroppo, unica iniziativa, a livello nazionale, con l'obiettivo di regolare il rapporto tra il mondo delle lobby e un'amministrazione centrale;
le cronache dei giornali tornano spesso a parlare della necessità di regolamentare il rapporto tra lobbies e decisori pubblici. In genere tale tema torna di attualità ogni qual volta si «scopre» che dietro a determinate scelte del decisore pubblico (specialmente di quello politico) vi sono attività, più o meno chiare, di influenza o di pressione svolte da soggetti portatori di interessi particolari;
il fenomeno lobbistico necessita senza dubbio di una regolamentazione, certamente estesa, quantomeno, a tutti gli organi centrali dello Stato, allo scopo principale di dare un ordine preciso al quadro estremamente confuso che caratterizza, nell'assenza di norme, le democrazie pluraliste ma anche, da un lato, ad evitare fenomeni degenerativi tanto diffusi nel nostro Paese e, dall'altro, a potenziare la connotazione democratica della legge attraverso una trasparente e corretta partecipazione dei diversi portatori di interessi –:
se, e secondo quali precise modalità, prevedano di dotarsi in tempi brevi, di analoga normativa a quella adottata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, allo scopo di regolamentare la partecipazione trasparente dei gruppi di interessi ai processi decisionali del proprio dicastero e, in caso contrario, quali diverse iniziative intendano o ritengano doveroso porre in essere al fine di assicurare la completa trasparenza di tutte le attività nei dicasteri di propria competenza.
(4-04654)