• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02706 l’«Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture» (AVCP), istituita come Autorità di vigilanza sui lavori pubblici dalla legge n. 109 del 1994, con un...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02706presentato daPELUFFO Vinicio Giuseppe Guidotesto diLunedì 28 aprile 2014, seduta n. 219

PELUFFO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l’«Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture» (AVCP), istituita come Autorità di vigilanza sui lavori pubblici dalla legge n. 109 del 1994, con un potere di sorveglianza limitato al settore dei lavori di opere e costruzioni e successivamente riformata nella sua strutturazione attuale a seguito dell'approvazione del decreto legislativo n. 163 del 2006, raccoglie informazioni, dati e vigila su qualunque tipo di appalto effettuato da parte di stazioni appaltanti pubbliche;
l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture gestisce inoltre il sistema di certificazione AVCpass, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1o luglio, la banca dati nazionale dei contratti pubblici e sovrintende al sistema di qualificazione delle SOA poste sotto il controllo dell'Autorità;
secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale (ad esempio, articolo di Paolo Oreto sul sito «www.lavoripubblici.it» del 25 marzo 2014 e articolo di Marco Rogari sul Sole-24Ore del 2 aprile 2014), nell'ambito dell'intervento previsto sul versante degli enti e delle strutture periferiche dello Stato sulla scorta del cosiddetto dossier Cottarelli («spending review»), emerge la possibilità che vengano soppresse o ridimensionate varie strutture pubbliche, tra queste la citata AVCP, le cui competenze verrebbero ricondotte all'interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
secondo quanto si apprende da un articolo di Alberto Ziparo, sul Manifesto del 17 aprile 2014 le indagini che di recente l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture avrebbe trasmesso alle procure e alla Corte dei conti sono una settantina, mentre le denunce per false dichiarazioni nelle gare di appalto sono state quasi un migliaio, a testimonianza di una perdurante illegalità diffusa nel settore degli appalti pubblici, recentemente denunciata tra gli altri dal Consiglio nazionale degli ingegneri (articolo di Ilenia Cicirello sul sito «www.lavoripubblici.it» del 31 marzo 2014) –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione sopra descritta;
quale sia il risparmio effettivamente previsto in forza dell'eventuale abolizione dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture o del suo accorpamento alle strutture ministeriali;
se non ritengano alternativamente di considerare la possibilità di assumere iniziative normative per un potenziamento dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture assegnandole poteri sanzionatori sul modello di altre Autorità di vigilanza attualmente presenti nell'ordinamento italiano. (5-02706)