• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11826    la disciplina in materia di riconoscimento della validità della patente italiana all'estero, secondo fonti ufficiali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11826presentato daARCHI Brunotesto diMercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   ARCHI e LAFFRANCO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   la disciplina in materia di riconoscimento della validità della patente italiana all'estero, secondo fonti ufficiali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, prevede che, per guidare all'estero, i cittadini italiani sono soggetti a regole differenti a seconda che si rechino, per periodi di breve soggiorno o per stabilirvi la propria residenza, in:
    a) Paesi appartenenti all'Unione europea;
    b) Paesi extra Unione europea firmatari di accordi di reciprocità con l'Italia in materia di conversione di patenti di guida;
    c) Paesi extra Unione europea non firmatari di accordi di reciprocità con l'Italia;
   con riferimento all'ultima categoria, si afferma che in questi Paesi non è possibile né riconoscere né convertire la patente italiana di guida, per cui «È opportuno prendere tempestivo contatto con la Rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel luogo ove si desidera guidare, o con la Rappresentanza estera in Italia del Paese straniero, per conoscere quali siano i documenti necessari e la normativa vigente in materia. I titolari di patente italiana residenti o dimoranti per un periodo di almeno 6 mesi in Paesi extra UE possono ottenere presso le competenti Autorità diplomatico-consolari italiane la conferma della validità della loro patente italiana, scaduta da non più di tre anni e non rientrante nei casi previsti all'articolo 119, commi 2-bis e 4 del Codice della Strada (patenti di conducenti affetti da diabete o la cui idoneità psicofisica deve essere certificata da apposite commissioni mediche) (...)»;
   secondo quanto riportato sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la patente italiana è di per sé sufficiente — senza alcun permesso internazionale — per guidare all'estero in tutti gli Stati europei, in Algeria e in Turchia, mentre nell'ambito dell'elenco degli Stati per cui è possibile la conversione della patente non risultano gli Stati Uniti, se non per alcune specifiche categorie di cittadini (personale diplomatico e consolare e loro familiari), rendendosi necessario per i cittadini munirsi anche della patente internazionale –:
   se il Governo intenda verificare i fatti esposti in premessa e intraprendere, per quanto di competenza, le opportune iniziative al fine di intavolare confronti finalizzati alla conclusione di un accordo di reciprocità con gli Stati Uniti che permetta il riconoscimento della patente conseguita in Italia anche nel suddetto Paese.
(5-11826)