• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11859    il Ministero dell'economia e delle finanze, anche attraverso la controllata Cassa depositi e prestiti, rappresenta l'azionista pubblico principale di Poste Italiane...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11859presentato daDE MARIA Andreatesto diVenerdì 14 luglio 2017, seduta n. 834

   DE MARIA e BENAMATI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero dell'economia e delle finanze, anche attraverso la controllata Cassa depositi e prestiti, rappresenta l'azionista pubblico principale di Poste Italiane s.p.a.;
   il recente rinnovo dei vertici di Poste Italiane s.p.a. viene a corrispondere ad un rinnovato indirizzo per l'azienda, il cui piano industriale dovrà incontrare tanto le grandi sfide della digitalizzazione, quanto quelle dei mercati tradizionali del recapito e dei nuovi servizi;
   il Governo ed il Parlamento hanno varato il complesso delle misure «Industria 4.0» per favorire le industrie ad intraprendere marcate innovazioni sul piano della digitalizzazione, con conseguenze professionalizzanti per le risorse umane ed effetti sinergici sulle performance aziendali e sull'occupazione;
   l'area bolognese, e più in generale quella emiliano-romagnola, rappresentano un nodo nevralgico per i servizi di Poste Italiane s.p.a. sia sotto il profilo del serbatoio di business che del numero di addetti, nonché delle professionalità espresse e dello smistamento anche attraverso il rilevante Centro di meccanizzazione postale (CMC) di Bologna;
   il decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, «decreto Poletti» successivamente convertito dalla legge, 16 maggio 2014, n. 78, recante «Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese», reca la disciplina contrattuale specifica atta ad inscrivere le risorse in un percorso professionale progressivo secondo le necessità delle aziende e dei lavoratori;
   l'attuale situazione delle risorse umane di Poste Italiane s.p.a. comporterà nei prossimi anni un rilevante turn-over, a cui sarà utile far fronte facendo tesoro di tutte le professionalità maturate;
   già in passato e fino al 2006 furono attivate graduatorie e piani di integrazione al fine di razionalizzare e stabilizzare le risorse umane formate ed integrate temporaneamente per far fronte alle necessità dell'azienda –:
   attraverso quali piani ed iniziative Poste Italiane s.p.a. intenda dare attuazione ai propri rilevanti impegni nel settore del recapito e dei nuovi mercati a livello nazionale, anche attraverso lo sviluppo di attività connesse all'agenda digitale summenzionata;
   attraverso quali strumenti, piani ed attività l'azienda intenda dare sviluppo, attuazione e continuità ai propri rilevanti impegni ed attività relativi ai mercati ad elevata automazione ed, in particolare, in riferimento all'Emilia Romagna, nel nodo di Bologna e rispetto allo sviluppo del Centro di meccanizzazione postale;
   attraverso quali strumenti l'azienda intenda valorizzare la stabilità ed il recupero dei percorsi formativi e professionalizzanti già intrapresi od in essere, quali quelli dei collaboratori e tempo determinato ed ex-articoli 1 e 2 del decreto legislativo n. 368 del 2001, al fine di un compiuto e più razionale sviluppo delle proprie potenzialità attraverso risorse umane già qualificate. (5-11859)