• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17341    secondo quanto riportato da recenti fonti giornalistiche, Francesco Carfagna, un vignaiolo apprezzato e stimato per i suoi vini « Slow», proprietario di Altura, un'azienda agricola...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17341presentato daBERGAMINI Deborahtesto diLunedì 17 luglio 2017, seduta n. 835

   BERGAMINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato da recenti fonti giornalistiche, Francesco Carfagna, un vignaiolo apprezzato e stimato per i suoi vini « Slow», proprietario di Altura, un'azienda agricola sull'isola del Giglio, in Toscana, sarebbe stato punito per aver ripulito dagli sterpi un terreno di circa 100 metri quadrati di sua proprietà, con una pena pari a undici giorni di carcere e otto mila euro di multa;
   lo stesso imprenditore agricolo, in una lettera, racconta l'assurda vicenda di cui si è reso protagonista specificando, innanzitutto, che egli opera in «paesaggi agricoli eccezionali, praticamente sempre terrazzati, difficili e situati spesso in località marginali e di straordinaria bellezza, non meccanizzabili e non fagocitabili dalle multinazionali del cibo globalizzato, degli OGM e dell'agroindustria sono considerati ovunque di altissimo valore e importanza, non solo ambientale, ma anche economica e sociale». Terreni di questo tipo sono tutelati dalle normative nazionali e locali allo scopo di stimolare il recupero dei paesaggi agricoli eccezionali, ma, al contempo, sono sottoposti a tutele maggiori rispetto agli altri che, a volte, ne ostacolano il recupero;
   Francesco Carfagna prosegue specificando che quello che avrebbe posto in essere non è altro che un'attività di pulizia dai rovi e dagli arbusti senza, tuttavia, chiedere l'autorizzazione, aggiungendo che probabilmente la pena è eccessivamente punitiva, in quanto si sarebbe verificata una chiara sproporzione nell'equiparare «il taglio della frasca a una lottizzazione abusiva a scopo edilizio»;
   la legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante la disciplina della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino, all'articolo 7, comma 1, tutela i cosiddetti vitigni eroici o storici. Secondo quanto testualmente stabilito, infatti, «Lo Stato promuove interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti delle aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale, di seguito denominati “vigneti eroici o storici”». Sotto tale aspetto, dunque, non si comprende bene come chi agisca per tutelare i vitigni possa essere soggetto a pene tanto severe, equiparando addirittura le attività agricole ad abusi edilizi;
   l'imprenditore Carfagna, infine, tiene a specificare che non vuole contributi, ovvero finanziamenti pubblici, ma chiede solamente di poter continuare a fare ciò che ha sempre fatto, senza timore di denunce e condanne, auspicando, in particolare, che per i territori agricoli eccezionali possano essere previste norme specifiche, anche in deroga rispetto a quelle per i luoghi ordinari, che possano contemplare autorizzazioni speciali o assegnazioni privilegiate per coloro i quali vogliano recuperare le terrazze con la ripulitura e ripiantare la vigna nei territori viticoli eccezionali, fatta salva la «doverosa e giustissima vigilanza» –:
   di quali elementi disponga il Governo in merito alla vicenda esposta in premessa e quali chiarimenti intenda fornire al riguardo;
   se abbia intenzione di adottare, per quanto di competenza, le necessarie iniziative, anche di carattere normativo, affinché si proceda ad una salvaguardia concreta dell'attività di recupero dei territori agricoli eccezionali, rimodulando il sistema sanzionatorio che, in caso contrario, finirebbe, di fatto, non solo per continuare ad apparire sproporzionato rispetto all'entità del fatto commesso ma, soprattutto, rischierebbe seriamente di disincentivare operazioni di recupero, ripristino e manutenzione di territori che rappresentano un patrimonio di alto valore paesaggistico, storico ed ambientale per il Paese. (4-17341)