• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11915    l'isola di Ischia (Napoli) è tra le più note per la bellezza del paesaggio e le sue tradizioni culturali;    in particolare, una delle peculiarità che contraddistingue...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11915presentato daGALLO Luigitesto diGiovedì 20 luglio 2017, seduta n. 838

   LUIGI GALLO, TOFALO, BRESCIA, BATTELLI, SIBILIA e RUOCCO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   l'isola di Ischia (Napoli) è tra le più note per la bellezza del paesaggio e le sue tradizioni culturali;
   in particolare, una delle peculiarità che contraddistingue l'isola per il patrimonio artistico culturale, è rappresentato dall'antico acquedotto del Buceto, noto come «I Pilastri», realizzato intorno al XVI secolo per ovviare alla penuria d'acqua, situato lungo la strada che collega il comune di Ischia Porto con quello di Barano;
   l'acquedotto è costituito da due ordini di archi sovrapposti. Gli archi inferiori presentano due ordini di mattoni, mentre gli archi superiori solo uno. Al centro, è caratterizzato da una sola grande arcata;
   tale patrimonio artistico culturale che, come un imperativo, dovrebbe rappresentare un vanto per l'isola e i suoi cittadini, valorizzato nel modo più alto possibile ai fini turistici e istruttivi, versa invece in condizioni di abbandono, circondato dal degrado, dall'immondizia e dall'incuria, nonché in condizioni di precarietà statica note da tempo all'amministrazione comunale e agli isolani, come attestano numerosi articoli giornalistici che denunciano la caduta di mattoni e calcinacci pericolosi altresì per l'incolumità dei passanti;
   l'acquedotto del Buceto necessita di un'urgente messa in sicurezza per scongiurare il pericolo immediato di ulteriore caduta di materiali che danneggiano il patrimonio artistico culturale ma creano rischi anche per l'incolumità fisica dei turisti e residenti che percorrono la strada ove si trova l'acquedotto;
   inoltre, si rinviene la necessità di valutare un'opera di ristrutturazione e restauro della struttura stessa;
   alla fine del 2016, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, unitamente alle regioni Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Toscana, Sardegna, Sicilia e l'Ancim – Associazione nazionale comuni isole minori –, ha stipulato un contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane del mediterraneo;
   in particolare, all'articolo 2 n. 2, tale contratto prevede testualmente di «recuperare il patrimonio storico ed edilizio esistente a funzioni turistiche e culturali»;
   tale obiettivo è perseguibile, rifacendosi all'articolo 4 del contratto di sviluppo, il quale prevede la copertura finanziaria per gli obiettivi da perseguire nel contratto stesso, tra l'altro per mezzo del fondo per le isole minori – Dupim –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dello stato di degrado dell'acquedotto del Buceto e quali iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di garantire la tutela e il recupero di tale bene architettonico. (5-11915)