Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/04505-A/012 premesso che:
in sede di esame della legge europea 2017, l'articolo 11-bis, introdotto nel corso dell'esame in Commissione, reca una disciplina volta alla riduzione...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/04505-A/012presentato daPLANGGER Albrechttesto diMercoledì 19 luglio 2017, seduta n. 837
La Camera,
premesso che:
in sede di esame della legge europea 2017, l'articolo 11-bis, introdotto nel corso dell'esame in Commissione, reca una disciplina volta alla riduzione dell'utilizzo di borse di plastica al fine di attuare la direttiva UE 2015/720;
le disposizioni riproducono quelle contenute nello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/720 che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell'utilizzo di borse di plastica in materiale leggero (Atto del Governo n. 357), che non è stato definitivamente adottato, e che, in attuazione della delega di cui all'articolo 4 della legge n. 170 del 2016, assegna ai gestori degli imballaggi la promozione di campagne di informazione dei consumatori e al CONAI l'organizzazione di programmi di sensibilizzazione per i consumatori in generale, ma nulla prevede per l'organizzazione, in accordo con gli istituti scolastici di specifici programmi educativi per i bambini, diretti alla riduzione dell'utilizzo di borse di plastica alla fornitura di informazioni corrette sulle proprietà e sullo smaltimento delle borse di plastica;
nel 2014 furono redatte le linee guida di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, che già prevedevano lo sviluppo di specifiche competenze per i docenti educatori, tramite l'elaborazione di un piano di sviluppo concordato tra il Ministero dell'ambiente e della tutela dei territorio e del mare e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
purtroppo non esistono invece programmi educativi specifici per i bambini, diretti alla riduzione e al corretto utilizzo delle borse di plastica, ma esistono solo iniziative locali da parte dei direttori didattici, che hanno contrattualizzato corsi a favore degli studenti;
tali iniziative, però, sembrerebbero legate solo alla sensibilità dei singoli dirigenti scolastici, mentre tale insegnamento dovrebbe essere, invece, fornito da laureati in possesso delle dovute conoscenze ed esperienze e/o da professionisti che svolgono attività di tutela ambientale, anche favorendo l'impiego di molti giovani che, attraverso varie associazioni, sono attualmente in prima linea per la protezione dell'ambiente,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere l'inserimento della materia di educazione ambientale in forma obbligatoria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sulla scia di analoghi programmi europei, con particolare riferimento all'emergenza mondiale sull'inquinamento provocato dalle plastiche e al corretto utilizzo e smaltimento delle borse di plastica.
9/4505-A/12. (Testo modificato nel corso della seduta) Plangger, Alfreider, Gebhard, Schullian, Ottobre, Marguerettaz, Palese.