• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03895 SIMEONI, VACCIANO, BIGNAMI, PEPE, CASALETTO - Al Ministro della salute - Premesso che: la "fondazione Roma", in collaborazione con diverse strutture sanitarie private della provincia di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03895 presentata da IVANA SIMEONI
mercoledì 19 luglio 2017, seduta n.862

SIMEONI, VACCIANO, BIGNAMI, PEPE, CASALETTO - Al Ministro della salute - Premesso che:

la "fondazione Roma", in collaborazione con diverse strutture sanitarie private della provincia di Latina ed alcuni enti locali, ha dato vita ad un progetto di modernizzazione dell'offerta sanitaria privata della provincia, con particolare riferimento alla diagnostica per immagini tramite l'uso di macchinari d'avanguardia, quali PET 3-tesla ed altri;

tali macchinari, di costo particolarmente rilevante, sono offerti dalla fondazione Roma senza alcun aggravio per la finanza pubblica, sia essa locale o nazionale, e prevede l'attuazione del "privato sociale", mettendo a disposizione delle famiglie e delle persone con reddito pari o inferiore ai 12.000 euro annui l'erogazione gratuita di prestazioni ad alto contenuto diagnostico. Un progetto di valenza internazionale, sociale ed operativa, da finalizzare nella realizzazione del centro di alta diagnostica in virtù di quanto previsto nell'accordo siglato nel 2012 tra il Comune, la Provincia e la Asl di Latina, l'università "La Sapienza" di Roma e il comitato promotore per la fondazione "Scienza e Ricerca";

per dare avvio al progetto, la Provincia di Latina ha già stanziato 800.000 euro per l'allestimento e la messa in opera dei locali all'interno dei quali si sarebbero dovute collocare le apparecchiature diagnostiche;

le alte tecnologie di diagnostica per immagini previste nel progetto della fondazione Roma prevedono una risonanza magnetica PET, una metodica combinata di una risonanza magnetica ad alto campo (3 Tesla) particolarmente indicata nella diagnostica neurologica ed in campo oncologico (malattie tumorali), e PET (diagnostica funzionale) con simultaneità e complementarietà dei rilievi diagnostici;

la Regione Lazio con una determina dirigenziale del maggio 2017 ha negato l'autorizzazione all'installazione del tomografo ibrido PET-RM, presso il centro di alta diagnostica di Latina per dirottarlo su Roma;

il Consiglio comunale di Latina tutto, con le forze sia di maggioranza che di opposizione, si è unito nella richiesta della convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio stesso, al fine di conferire pieno mandato al sindaco per addivenire ad una soluzione della vicenda, che non privi il territorio di Latina di una tecnologia tanto necessaria ed al tempo stesso all'avanguardia;

considerato che:

la delibera dirigenziale della Regione appare quantomeno tardiva, se non addirittura improvvida, rispetto allo stato di avanzamento del progetto, compromettendo gravemente anche gli investimenti sinora effettuati;

la decisione assunta dalla Regione Lazio appare, inoltre, di grave nocumento sia nei confronti degli investimenti privati e pubblici, sia verso la popolazione, che avrebbe potuto beneficiare delle nuove possibilità diagnostiche offerte;

la mancata attuazione di quanto previsto nell'accordo istitutivo del centro di alta diagnostica compromette inevitabilmente anche il progetto "privato sociale". La convenzione, oltre a dotare la provincia di Latina di un polo d'avanguardia, stabiliva che tutte le persone e le famiglie con un reddito pari o inferiore ai 12.000 euro all'anno avrebbero avuto la possibilità di ottenere gratuitamente prestazioni di altissimo contenuto diagnostico;

numerosi enti ed istituzioni del territorio sono insorti, tramite i loro massimi rappresentanti, al fine di sostenere il progetto, tra cui la Provincia di Latina, ACLI Lazio, numerosi consiglieri regionali in rappresentanza di gran parte dello spettro politico, associazioni umanitarie e di consumatori, chiedendo che sia rispettata la convenzione quadro sottoscritta nel 2015 tra Provincia e Comune di Latina, università "La Sapienza", fondazione Roma, evitando inutili conflitti tra enti;

inoltre non sono stati esplicitati in alcun modo i motivi che sono alla base della decisione assunta dalla presidenza della Regione Lazio,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se non intenda attivare un'azione ispettiva di competenza, al fine di verificare le motivazioni sottese alla determina della Regione.

(3-03895)