• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17352    nell'area del cratere del terremoto, nel tratto tra Matelica Nord e Castel Raimondo, è in definizione il progetto esecutivo per la costruzione della Pedemontana, l'asse viario ideato...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17352presentato daRICCIATTI Laratesto diMartedì 18 luglio 2017, seduta n. 836

   RICCIATTI, ZARATTI, MELILLA, KRONBICHLER, FRANCO BORDO, FOLINO, NICCHI, DURANTI, SANNICANDRO, SCOTTO, PIRAS e QUARANTA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nell'area del cratere del terremoto, nel tratto tra Matelica Nord e Castel Raimondo, è in definizione il progetto esecutivo per la costruzione della Pedemontana, l'asse viario ideato circa 40 anni fa che avrebbe dovuto supportare lo sviluppo del comparto industriale e della piccola e media impresa all'epoca in pieno sviluppo, in quell'area, mediante un sistema di infrastrutture viarie che, raccordando l'asse Foligno-Civitanova strada statale 77 all'asse Perugia-Ancona strada statale 76 e 318, andrebbe a completare il progetto meglio noto come Quadrilatero Marche Umbria; non è chiaro se le analisi e le valutazioni sull'effettivo valore della realizzazione di tale opera siano stati più rivisti e aggiornati dalla data di prima approvazione del progetto preliminare avvenuta nel lontano 2002;
   all'epoca la Società Quadrilatero presentò un'analisi di valorizzazione in cui il progetto fu considerato come un volano sull'economia dell'area, al punto da prevedere effetti economici, in termini di valore aggiunto nei vari ambiti territoriali, che ammontavano a circa 200 milioni di euro;
   con questi dati il progetto fu autorizzato dal comune di Matelica, dalla regione Marche e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al punto da diventare un progetto strategico di rilievo nazionale;
   al contrario, nella Gazzetta Ufficiale serie generale n. 109 del 12 maggio 2017 è stata pubblicata la delibera del Cipe del 1o gennaio 2016 in cui dall'esame di uno schema di «piano di valorizzazione» delle aree leader, trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 24 marzo 2016, lo stesso Ministero rilevava che, nonostante la previsione di ulteriori elementi incentivanti per la valorizzazione delle aree, permanevano criticità e incertezze che non avrebbero consentito allo stato l'attivazione delle successive fasi procedurali: in conclusione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intendeva rinunciare al progetto del «Pav»;
   dal lontano 2002, molti furono gli eventi che impattarono sull'area in questione modificandone sostanzialmente il tessuto economico sociale: la crisi delle piccole e medie imprese e il relativo collasso del «modello imprenditoriale marchigiano» dopo il 2008, la chiusura delle industrie Merloni e il relativo effetto domino su tutte le aziende satelliti, il bail in di Banca delle Marche fino al terremoto del 30 ottobre 2016;
   in questo territorio messo in ginocchio da una concomitanza di eventi avversi, si sta cercando con enormi difficoltà di ripartire dalle risorse dei luoghi, una soft economy costituita dai prodotti agricoli di qualità, dal «Verdicchio di Matelica», fiore all'occhiello del made in Italy e da tutte le attività ricreative, agrituristiche e enogastronomiche che proprio dall'ambiente traggono fonte di sostentamento;
   la ricostruzione non può passare attraverso infrastrutture viarie che, oltre a rivelarsi inutili, in questa particolare fase economica, porteranno ulteriore distruzione per almeno 5 anni, decretando la desertificazione di tutto il territorio;
   la ricostruzione dovrebbe ripartire dalla comunità, dalle case, dalle stalle, dai laboratori e dalle fabbriche e strade come la Pedemontana progettate in un'altra epoca dovrebbero essere oggetto di revisione progettuale, al fine di porre maggiore attenzione al risparmio di risorse economiche e naturali, ad esempio con l'ottimizzazione e l'ampliamento dei tracciati esistenti –:
   quali siano le analisi economiche in possesso del Governo in seguito agli eventi sismici che hanno interessato il cratere del terremoto;
   se e quali siano le previsioni di investimento nell'area da parte di soggetti esterni;
   quale sia l'ambito di potenziale sviluppo economico previsto dalle analisi di settore per l'area in questione;
   quali siano i dati relativi al traffico di mezzi pesanti che al momento giustificherebbero la velocità estrema di esecuzione di un'opera che apporterà altra povertà ad un'area già duramente colpita, in termini di perdita di posti di lavoro e di risorse. (4-17352)