• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03188    il servizio di soccorso e allarme sanitario esercitato in sede extra ospedaliero è il «servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica» (Ssuem), che risponde al numero telefonico...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03188presentato daLABRIOLA Vincenzatesto presentato Martedì 25 luglio 2017 modificato Mercoledì 26 luglio 2017, seduta n. 842

   LABRIOLA. – Al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:
   il servizio di soccorso e allarme sanitario esercitato in sede extra ospedaliero è il «servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica» (Ssuem), che risponde al numero telefonico 118;
   da ultimo, il decreto ministeriale n. 70 del 2015 ha ridefinito la rete dell'emergenza-urgenza attraverso strutture di diversa complessità assistenziale che si relazionano secondo il modello «hub and spoke», integrato da strutture in grado di rispondere alle necessità d'intervento. In prima istanza viene ribadito che il sistema opera attraverso le centrali operative 118, la rete territoriale di soccorso e la rete ospedaliera;
   le centrali operative gestiscono i mezzi di elisoccorso, le ambulanze medicalizzate con medico e infermiere a bordo, le automediche e tutti gli eventuali altri mezzi medicalizzati;
   i dati raccolti sul territorio nazionale dimostrano che il servizio è diverso da provincia a provincia in riferimento sia al numero dei mezzi di soccorso, che a quello dei mezzi di soccorso con a bordo un medico: risulterebbe che Roma (popolazione servita pari a 4.335.00 abitanti) veda la presenza di 14 postazioni con medico e 86 senza medico, che un medico serva 309.714 abitanti e che il rapporto tra unità medicalizzate sia di una postazione su 6; in Molise la popolazione servita sarebbe di 320.000 abitanti, con 16 postazioni con medico, e ogni medico servirebbe 20.000 abitanti; a Taranto la popolazione servita sarebbe di 584.517 abitanti, con 13 postazioni con medico e 22 senza, e un medico servirebbe 44.963 abitanti, con una postazione con medico su 2 senza medico;
   la centrale operativa si distingue, rispetto alle altre strutture complesse, perché caratterizzata da parametri di complessità gestionale intrinseca di evidente valenza dipartimentale, dovendo, in modo unitario, articolare con efficacia ed efficienza su base provinciale la centrale operativa 118; pertanto, si ritiene che il servizio di emergenza territoriale 118, per l'elevata complessità gestionale intrinseca in ambito territoriale, debba essere inquadrato quale dipartimento del territorio –:
   se non ritenga di assumere le iniziative di competenza per garantire i livelli essenziali di assistenza, di concerto con le regioni, le province e le aziende sanitarie locali, promuovendo l'istituzione di un dipartimento strutturale denominato dipartimento del Set 118, se abbia contezza del numero di autoambulanze con medico a bordo per numero di abitanti e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di incrementare il numero delle autoambulanze medicalizzate per garantire assistenza immediata ed omogenea su tutto il territorio nazionale. (3-03188)