• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07877 CONTE - Al Ministro della giustizia - Premesso che: da quanto risulta all'interrogante, il 31 maggio 2017 il procuratore di Treviso, dottor Dalla Costa, avrebbe inviato al Ministero...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07877 presentata da FRANCO CONTE
martedì 25 luglio 2017, seduta n.864

CONTE - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

da quanto risulta all'interrogante, il 31 maggio 2017 il procuratore di Treviso, dottor Dalla Costa, avrebbe inviato al Ministero della giustizia una comunicazione, con la quale faceva presente la difficoltà a gestire l'attività della Procura, che lavora ogni giorno sotto organico del 41 per cento;

in data 18 luglio, lo stesso procuratore inviava ulteriore comunicazione per chiedere riscontro alla precedente, rimasta inevasa;

le ultime comunicazioni sono solo le più recenti di una lunga corrispondenza tra Procura di Treviso e Ministero; alla Procura stessa aveva fatto visita a marzo 2016 il sottosegretario di Stato per la giustizia Federica Chiavaroli; in quell'occasione il procuratore aveva fatto presente la grave situazione derivante dalla previsione di un organico nettamente sottodimensionato rispetto alle previsioni della dotazione organica;

in precedenza, agli inizi del mese di marzo 2016, i procuratori della Repubblica e i presidenti di Tribunale delle 7 province venete si erano recati in delegazione presso il Ministero, dove era già emerso il "problema Veneto": la mancata copertura dei posti in organico comporta la presenza di un solo magistrato ogni 13.105 abitanti (a Treviso uno ogni 26.100 abitanti), mentre in altre realtà regionali la media è di uno ogni 8.000 abitanti;

lo stesso Ministro in indirizzo, in una visita a Vicenza a luglio 2016, aveva comunicato che la situazione sarebbe stata risolta "a breve", sia per la provincia di Vicenza che per le altre province venete, che si trovano in situazione di analoga difficoltà;

il 20 luglio alla Procura di Treviso è pervenuta una comunicazione firmata dagli uffici del Ministero, con la quale si "informa" che "da lunedì un funzionario giudiziario in forza a Treviso verrà distaccato presso la Corte di cassazione a Roma"; tale comunicazione, ad avviso dell'interrogante del tutto incomprensibile, vista la situazione esistente e le rassicurazioni ricevute, appare addirittura irriguardosa nei confronti del personale della Procura di Treviso, che, con grande senso di responsabilità, sta cercando di limitare le conseguenze della carenza di organico;

la stampa locale ha recentemente riportato che un dipendente della Procura, nel suo tempo libero, avrebbe tinteggiato l'ufficio della persona che dovrà occuparsi delle indagini di Veneto banca e che lo stesso procuratore avrebbe provveduto al montaggio delle scaffalature e degli armadi per l'ufficio, in un quadro al limite del ridicolo per un sistema giudiziario moderno. Non si può rispondere, infatti, alle richieste di giustizia dei cittadini, facendo affidamento sulla "buona volontà" del personale della Procura;

verificato che la situazione della Procura di Treviso è la seguente: non è presente il dirigente del personale amministrativo e le relative funzioni (acquisti, ferie, permessi) sono state assunte ad interim dallo stesso procuratore e manca anche un direttore amministrativo su due; i funzionari giudiziari, con il trasferimento di uno alla Corte di cassazione, come da comunicazione ministeriale del 20 luglio, saranno 4 sui 9 previsti; i cancellieri presenti sono 5 su 8 (da settembre diventeranno 4, perché uno è in applicazione temporanea e farà rientro nelle sede originaria); gli assistenti sono 3 anziché 4; gli applicativi sono 6 su 7; gli ausiliari 4 su 5; complessivamente quindi manca il 41 per cento della dotazione organica prevista;

preso atto che:

la Procura di Treviso dovrà occuparsi delle indagini relative a Veneto banca e allo stato attuale risultano essere state depositate 3.000 denunce contro direttori di filiale, addetti alla vendita di prodotti finanziari e funzionari con competenze varie, e per tale indagine è prevista la presenza di un solo addetto (la Procura, per far fronte a tale nuova incombenza, ha chiesto un rinforzo alla Procura generale di Venezia, ma tuttora non si conosce l'esito della richiesta);

su tale filone si preannuncia l'arrivo di nuove denunce degli azionisti alla società di revisione americana Pricewaterhousecoopers e di quelle presentate per truffa ad altre procure italiane;

la Procura di Treviso sta usufruendo della collaborazione di personale della Guardia di finanza per sopperire alla situazione di emergenza. Va considerato, però, che tale personale manca delle competenze specifiche per i ruoli nei quali si palesano le maggiori carenze di organico;

anche l'ipotesi di utilizzo di personale delle Province appare inidonea a risolvere la situazione; ancor più infatti quello delle Province risulta personale privo di specifiche competenze; l'utilizzo potrebbe essere solamente in compiti di carattere amministrativo e non nei ruoli, dove si collocano le reali carenze di organico; addirittura potrebbe essere ulteriormente aggravata l'attuale situazione di carenza in quanto, sulla carta, risulterebbe meno evidente la situazione di sottorganico, ma in realtà nei ruoli in cui sono richieste specifiche competenze professionali la situazione rimarrebbe di estrema difficoltà;

nell'attuale situazione, quindi, a Treviso i tempi della giustizia penale inevitabilmente si dilatano, tanto da far temere il collasso: alcune udienze vengono aggiornate anche di 8 mesi e, di fronte alla quotidianità che incalza, vengono inevitabilmente sacrificate indagini importanti, circostanza che potrebbe incidere negativamente sui termini di prescrizione di molti reati, lasciando impuniti i responsabili,

si chiede di sapere:

quali iniziative di propria competenza intenda assumere il Ministro in indirizzo, attivandosi anche presso il Consiglio superiore della magistratura, per risolvere in via definitiva la grave situazione di carenza dell'organico, sia di magistrati che di assistenti amministrativi e di Polizia giudiziaria, della Procura e del Tribunale di Treviso;

se intenda, inoltre, prevedere una dotazione organica aggiuntiva, anche in via temporanea, con specifiche competenze, in relazione alla complessità e alla delicatezza dell'inchiesta relativa a Veneto banca, al fine di consentire un rapido esame della documentazione processuale relativa agli esposti e denunce degli azionisti della banca stessa.

(4-07877)