• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17421    i numerosi incendi che ci sono stati negli ultimi giorni in tante regioni e in particolare in parchi e aree protette hanno evidenziato una gravissima mancanza di prevenzione ed evidenti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17421presentato daPELLEGRINO Serenatesto diVenerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   PELLEGRINO, PLACIDO, ANDREA MAESTRI, FASSINA, AIRAUDO, BRIGNONE, CIVATI, COSTANTINO, DANIELE FARINA, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, MARCON, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   i numerosi incendi che ci sono stati negli ultimi giorni in tante regioni e in particolare in parchi e aree protette hanno evidenziato una gravissima mancanza di prevenzione ed evidenti ritardi nelle attività di spegnimento;
   il reato di incendio boschivo di cui all'articolo 423-bis del codice penale, introdotto nell'agosto del 2000 su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali pro tempore, prevede sanzioni penali severe soprattutto quando il reato sia aggravato perché appiccato in aree protette;
   tuttavia, per riuscire a perseguire i responsabili degli incendi occorre sostenere le attività di indagine e garantire la condanna dei responsabili potenziando mezzi e personale del nucleo investigativo antincendio boschivi (NIAB) dell'ex Corpo forestale dello Stato;
   in questi giorni petizioni popolari lanciate sul web, come quella indicata dall’hashtag #stopIncendi, che hanno raccolto migliaia di firme, chiedono interventi decisi per la condanna dei responsabili degli incendi, ma anche impegni chiari per l'aumento dei mezzi antincendio ed un efficace prevenzione con barriere frangifuoco, droni per video/termovigilanza, sostegno alle attività agro-silvo-pastorali sostenibili che, con la multifunzionalità introdotta nel 2001, possono essere investite di compiti di presidio del territorio –:
   quali iniziative siano state assunte per garantire che la «riforma Madia» della pubblica amministrazione non comprometta le attività antincendio, considerato che sono stati previsti l'accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri e il trasferimento agli stessi carabinieri degli elicotteri e di gran parte del personale esperto nel contrasto ai roghi, ma sono state assegnate le competenze antincendio ai vigili del fuoco senza però trasferire ai medesimi adeguati mezzi, risorse e personale;
   quali iniziative intendano assumere per rafforzare concretamente le attività di contrasto agli incendiari e prevedere forme efficaci di prevenzione (dalle barriere frangifuoco ai droni fino al presidio agrosilvopastorale del territorio);
   quali siano le risorse stanziate per rafforzare i mezzi antincendio e in che tempi saranno effettivamente impegnate. (4-17421)