• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17411    il parco nazionale del Vesuvio è stato istituito nel 1995 con la finalità di conservare il territorio e l'ambiente, salvaguardare specie animali e vegetali e la precipua identità...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17411presentato daBERNINI Paolotesto diVenerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   PAOLO BERNINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il parco nazionale del Vesuvio è stato istituito nel 1995 con la finalità di conservare il territorio e l'ambiente, salvaguardare specie animali e vegetali e la precipua identità geologica, salvaguardare le specie di flora e fauna protette e promuovere attività di educazione ambientale, formazione e ricerca scientifica;
   ha la vastità di 7.259 ettari ricchi di oltre 600 specie vegetali e circa 230 animali e, al suo interno comprende 13 comuni;
   la devastazione di questi incendi dolosi ancora in corso è inimmaginabile in termini di danni ad ogni livello, ma ciò che è evidente è l'assoluta inadeguatezza degli interventi e l'assenza di piani di emergenza congrui e di adeguati mezzi per contrastare un evento chiaramente pianificato;
   l'interrogante ha visitato il territorio vesuviano ove vi sono roghi ancora in corso e animali bloccati nelle strutture senza che si sia pensato ad un precedente piano di evacuazione. La situazione dimostra che non esiste un adeguato piano di emergenza e di azione per episodi come questo e che ogni intervento di messa in sicurezza dei cani nei canili e di quelli randagi che, secondo la legge, sono di responsabilità del sindaco, sono, di fatto, demandati ai volontari delle associazioni;
   la situazione apocalittica che l'interrogante ha potuto verificare direttamente, mostra che si è di fronte ad un chiaro disegno criminoso di distruzione di tutta l'area vesuviana e della sua preziosa biodiversità e, che per essere messo a segno, avrebbe visto l'utilizzo anche di gatti vivi cui sarebbe stato dato fuoco per innescare l'incendio. L'interrogante ha appreso questa notizia dagli organi di stampa e, per questo, ha provveduto immediatamente a chiedere informazioni al comando dei vigili del fuoco perché, se tale notizia venisse confermata, ci si troverebbe di fronte a soggetti spietati, pericolosi evidentemente, oltre che per gli animali e per tutta la biodiversità, anche per le persone;
   tali gravissimi e criminali episodi maturano anche grazie alla totale assenza dello Stato e delle istituzioni sul territorio, dove, se la pianificazione di interventi di emergenza è un miraggio, lo sono anche la prevenzione e la gestione adeguata –:
   quale sia il piano di emergenza messo in pratica e, nel dettaglio, quanti mezzi delle diverse categorie e uomini siano stati impiegati;
   in che modo intendano intervenire per il futuro, garantendo un sistema di prevenzione e pronto intervento con sufficienti mezzi, nel rispetto delle norme, visto che quelli impiegati si sono dimostrati insufficienti ed inadeguati;
   se i Ministri non ritengano di dover assumere iniziative per prevedere investimenti adeguati per i mezzi e gli uomini necessari a difendere le persone, gli animali e l'ambiente, posto che ambiente e animali sono le principali vittime di quella che appare all'interrogante una scellerata e incompetente gestione locale e nazionale che, come mai prima d'ora nella storia del nostro Paese, ha raggiunto livelli di inciviltà e di totale indifferenza, al punto che con questo episodio si sono distrutti patrimoni dello Stato e che appartengono a tutti i cittadini. (4-17411)