• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12001    il 28 giugno 2017 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 477 riguardante le modalità ed i contenuti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12001presentato daMIOTTO Anna Margheritatesto diVenerdì 28 luglio 2017, seduta n. 844

   MIOTTO, CAMANI, NACCARATO, ROSTELLATO, NARDUOLO e ZAN. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il 28 giugno 2017 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 477 riguardante le modalità ed i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale delle professioni sanitarie per l'anno accademico 2017/18. Al decreto è allegata la tabella provvisoria di ripartizione dei posti disponibili per singolo ateneo che tiene conto del rapporto fra numero dei posti definiti in sede programmatoria ed offerta formativa potenziale delle università. Con successivo decreto, di imminente approvazione sarà decisa la ripartizione definitiva dei posti da attivare in ciascun ateneo;
   alla notizia del decreto predetto sono emersi immediatamente in Veneto diffusi malumori espressi sia da ambienti accademici, ma anche dagli esponenti istituzionali regionali perché sono apparse incomprensibili le riduzioni dei posti disponibili previste dal decreto ministeriale, ancorché provvisorio, a motivo del fatto che il livello quali-quantitativo della sanità veneta abbisogna dei profili professionali che erano stati oggetto di intesa fra regione e università del Veneto;
   in particolare, rispetto allo scorso anno accademico, nell'università di Padova, verrebbero ridotti da 98 a 81 i posti di fisioterapia, da 27 a 25 i posti di logopedia, da 20 a 15 i posti di terapia occupazionale, da 125 a 116 i posti di tecniche audio protesiche, da 35 a 30 i posti di igiene dentale, da 20 a 13 i posti di dietistica, da 23 a 15 i posti di tecnici di laboratorio, da 63 a 38 i posti di tecnico di radiologia, da 10 a 8 i posti di tecnico di neurofisiopatologia, da 30 a 21 i posti dei tecnici della prevenzione. Analoghe riduzioni sono indicate anche per l'università di Verona;
   tali riduzioni appaiono inoltre meno giustificabili a fronte di un sensibile aumento della dotazione nazionale in alcune professioni dell'area tecnica;
   nei giorni scorsi le regioni, nella consueta interlocuzione con il Governo sulla questione, hanno avanzato le richieste di rettifica del decreto n. 477 del 27 giugno 2017 nello spirito di leale collaborazione che contraddistingue le relazioni istituzionali –:
   se il Ministro interrogato intenda accogliere le richieste di modifica del decreto n. 477 del 27 giugno 2017, al fine di corrispondere a quelle che appaiono agli interroganti le giuste esigenze rappresentate dalle università venete ed in particolare dall'università di Padova, formulate d'intesa con la regione, al fine di garantire il mantenimento dei livelli quali-quantitativi dei servizi sanitari regionali. (5-12001)