• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07909 BENCINI, Maurizio ROMANI, MOLINARI, VACCIANO, BIGNAMI - Al Ministro dell'interno - Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti: la libertà di culto è riconosciuta e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07909 presentata da ALESSANDRA BENCINI
giovedì 27 luglio 2017, seduta n.867

BENCINI, Maurizio ROMANI, MOLINARI, VACCIANO, BIGNAMI - Al Ministro dell'interno - Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti:

la libertà di culto è riconosciuta e garantita da diversi articoli della Costituzione, in particolare secondo l'articolo 19: "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume";

sono stimati in circa 38.000 i musulmani che vivono nell'area fiorentina senza poter usufruire di un luogo di culto adeguato;

da molti anni, a Firenze, si discute in merito all'individuazione di un luogo in cui si possa realizzare una moschea. Nel mese di aprile 2017, il sindaco Nardella ha proposto come luogo per erigere la moschea l'area dell'ex caserma Gonzaga, ma, dopo alcuni pareri contrari tra i quali quelli del sindaco di Scandicci e del segretario del PD Matteo Renzi, tale ipotesi è stata abbandonata;

considerato che:

attualmente, a Firenze, la comunità islamica si ritrova in piccoli locali in piazza dei Ciompi e nella zona di San Jacopino, dove si creano attriti con i residenti e i commercianti;

nell'ex garage in piazza dei Ciompi, il posto più frequentato dai fedeli musulmani fiorentini, il 19 luglio 2017 si è sviluppato un piccolo incendio, nel quale è rimasto ferito un fedele, e che avrebbe potuto provocare molti più danni a cose e persone dato che il garage è al piano terra di una palazzina abitata e dato che ogni venerdì la "moschea" ospita più di mille persone, costringendo molti fedeli a pregare per strada e sui marciapiedi;

la situazione si aggrava durante il mese di Ramadan, quando l'afflusso di fedeli è più cospicuo, e, comunque, ogni venerdì, allorquando in piazza dei Ciompi il momento della preghiera è seguito da un vero e proprio "mercato della moschea" con abusiva occupazione di suolo pubblico;

è del tutto evidente che una situazione come quella attuale, che non tiene conto delle esigenze e dei diritti delle persone di fede musulmana residenti sul territorio fiorentino, rende della massima urgenza intraprendere in maniera seria un percorso che porti in tempi rapidi e certi all'individuazione di un luogo in cui si possa realizzare una moschea. È questo, infatti, l'unico modo per rispettare il diritto di ciascuna comunità a riunirsi in un luogo di culto adeguato e degno di questo nome, in totale sicurezza e di favorire al tempo stesso la convivenza pacifica e il rispetto reciproco,

si chiede di sapere quali iniziative di sua competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere, affinché sia garantita la possibilità anche per i musulmani dell'area fiorentina di professare la loro fede in un luogo idoneo e, al tempo stesso, siano salvaguardati i diritti dei residenti, dei commercianti e dei turisti al decoro urbano e all'ordine pubblico nel centro storico di Firenze.

(4-07909)