• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11980    pochi settori sono vigilati o meglio sorvegliati come quello bancario, eppure se si scorre l'elenco degli istituti quotati in borsa si scopre che non si conoscono i nomi della gran parte...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11980presentato daGEBHARD Renatetesto diMercoledì 26 luglio 2017, seduta n. 842

   GEBHARD, TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS e SEGONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   pochi settori sono vigilati o meglio sorvegliati come quello bancario, eppure se si scorre l'elenco degli istituti quotati in borsa si scopre che non si conoscono i nomi della gran parte dei loro azionisti, salvo quando si presentano in assemblea una volta all'anno;
   la legge obbliga, infatti, gli investitori a comunicare alla Consob solamente le partecipazioni che superano la soglia del 3 per cento il che comporta che, su 119,8 miliardi di euro di capitalizzazione di borsa, calcolata ai valori del 17 luglio 2017, gli azionisti dichiarati che sforano il tetto del 3 per cento, sono appena 35 e a loro fa capo una quota pari a 26,9 miliardi di euro di capitale, meno di un quarto del totale, ma non si sa gli altri 92,9 miliardi di euro a chi sono intestati;
   il peso degli stranieri, presenti in 8 delle 15 banche analizzate, è certamente rilevante, visto che sono circa un terzo del totale e a loro fanno capo 8,32 miliardi di euro di capitalizzazione;
   nel capitale di Intesa Sanpaolo 4 sono gli azionisti rilevanti (Compagnia di San Paolo col 9,2 per cento, Blackrock col 5,01 per cento, Fondazione Cariplo con il 4,84 per cento e Fondazione Cr Padova Rovigo col 3,24 per cento, tre in Unicredit (Capital research al 5,072 per cento, Mubadala al 5,042 per cento e Norges bank col 3,3 per cento, come in Mediobanca (Unicredit all'8,7 per cento Bolloré al 5,03 per cento e Mediolanum 3,34 per cento) e in Ubi (Fondazione Cr Cuneo al 5,91 per cento, Fondazione Banca Monte Lombardia al 5,21 per cento e Silchester Invest al 5,125 per cento;
   la Bpm ha un solo azionista sopra il 3 per cento (Invesco col 3,13 per cento) come il Credito Valtellinese (Dumont con il 5,78 per cento), appena due ciascuno Bper (Finose con il 5,01 per cento e Fondazione di Sardegna col 3,025 per cento) e Carige (Malacalza con il 17,59 per cento Volpi con il 6 per cento), mentre nelle altre quotate ai principali azionisti fanno capo quote ben più corpose;
   è importante per il nostro Paese conoscere chi siano gli azionisti con quote di partecipazione superiori allo 0,50 per cento degli istituti di credito italiani, visto che il sistema economico/finanziario è un asset strategico. Inoltre, tali informazioni si potrebbero rivelare fondamentali, nella prospettiva della creazione di un mercato italiano dei non performing loan, al fine di prevenire l'insorgenza di situazioni di conflitto di interesse tra i soci degli istituti e gli acquirenti dei crediti deteriorati –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato reputi opportuno intraprendere in merito ai fatti esposti in premessa. (5-11980)