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Atto a cui si riferisce:
S.1/00252 premesso che: il 3 maggio 2014 una violenta alluvione si è abbattuta sulle Marche; precipitazioni a carattere torrenziale, intense e persistenti hanno investito l'intero territorio ed in...



Atto Senato

Mozione 1-00252 presentata da CAMILLA FABBRI
mercoledì 7 maggio 2014, seduta n.242

FABBRI, AMATI, MORGONI, VERDUCCI, CALEO, CARDINALI, CHITI, CIRINNA', DIRINDIN, FATTORINI, VACCARI - Il Senato,

premesso che:

il 3 maggio 2014 una violenta alluvione si è abbattuta sulle Marche; precipitazioni a carattere torrenziale, intense e persistenti hanno investito l'intero territorio ed in particolare la città di Senigallia (Ancona) dove si sono registrate 3 vittime;

l'evento alluvionale ha provocato esondazioni diffuse, allagamenti, rottura di argini e il collasso del sistema idrogeologico e idraulico; gravissime sono state le conseguenze sulle abitazioni, ingenti i danni alle attività produttive, alle strutture ricettive, agli stabilimenti balneari, agli esercizi commerciali, alle infrastrutture, ai servizi e all'agricoltura; critica la situazione della rete elettrica, con il distacco per quasi due giorni delle utenze; per allagamenti, frane e cedimenti la viabilità è stata interrotta in molti punti con disagi anche nella circolazione ferroviaria;

particolarmente gravi i danni al settore alberghiero, alle attività industriali, artigiane e agricole e alle abitazioni civili; si stima che circa 18.000 cittadini siano stati costretti a lasciare le proprie abitazioni;

in Italia, come segnala Legambiente, in 6.633 comuni (l'82 per cento), sono presenti zone a elevato rischio idrogeologico; in questi comuni risiedono 5,8 milioni di italiani (il 9,6 per cento della popolazione nazionale) e in essi vi è un patrimonio storico e culturale inestimabile; vi sono localizzati 1,2 milioni di edifici, decine di migliaia di industrie, produzioni agricole selezionate di particolare pregio;

dalle stime di Cresme e Ance tra il 1944 e il 2012 frane, terremoti e alluvioni hanno provocato danni per oltre 240 miliardi di euro;

il Parlamento, anche con recenti atti di indirizzo, ha prestato grande attenzione al tema della manutenzione del territorio, della pianificazione territoriale come strumento di prevenzione e di contrasto del rischio idrogeologico, delle politiche di contrasto dei fenomeni di abbandono e di degrado del territorio, dell'ammodernamento della legislazione in materia di difesa del suolo e del riordino del relativo sistema di competenze e di responsabilità. Con diversi atti di indirizzo il Parlamento ha impegnato il Governo a contrastare ogni iniziativa di indebolimento della pianificazione territoriale e a privilegiare la logica della prevenzione rispetto a quella di gestione dell'emergenza, anche nell'allocazione delle risorse economiche che devono essere rese stabili, utilizzabili in tempi certi e ricondotte ad una gestione ordinaria delle procedure;

il Governo è stato impegnato, tra l'altro, ad adottare iniziative, per quanto di propria competenza, volte ad apportare le modifiche al quadro normativo nella logica unitaria della difesa idrogeologica, della gestione integrata dell'acqua e delle risorse idriche, nonché a portare a definitiva e rapida approvazione tutti i piani di gestione dei distretti idrografici e i relativi programmi di azione, ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti della direttiva sulle acque;

gli eventi climatici estremi, purtroppo sempre più ricorrenti, rendono necessarie nell'immediato congrue risorse per gli interventi per la messa in sicurezza del territorio con priorità per le zone più gravemente colpite;

è perciò urgente che il Governo e la Regione Marche, d'intesa con gli enti locali e le associazioni imprenditoriali, affrontino la situazione nel suo complesso, individuando le azioni necessarie;

è altresì indispensabile un intervento straordinario per la riparazione dei danni e per consentire un regolare svolgimento della stagione turistica, volano dell'economia del senigalliese e uno dei motori di sviluppo di quella marchigiana nonché per il ripristino di condizioni che consentano il ritorno alla normalità per le famiglie e le imprese colpite dall'alluvione,

impegna il Governo:

1) a disporre, in tempi rapidi, mediante le amministrazioni territoriali competenti e d'intesa con le associazioni imprenditoriali, la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo della regione Marche ed in particolare della città di Senigallia, in relazione ai danni effettivamente subiti dagli eventi alluvionali del 3 maggio 2014, in misura sufficiente a coprire integralmente le spese occorrenti per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili danneggiati, sia abitativi sia di quelli destinati ad uso commerciale, turistico, ricettivo, agricolo, di servizi e produttivo;

2) ad assumere iniziative:

a) per prevedere che i soggetti destinatari dei contributi siano i titolari di reddito di impresa, nonché i titolari di reddito di lavoro autonomo e gli esercenti attività commerciali, turistiche, industriali, artigianali, di servizi, agricole e di allevamento, per i danni subiti agli immobili e agli impianti;

b) per sospendere i pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria per tali soggetti;

c) per prevedere che il pagamento degli adempimenti tributari e non tributari dopo la sospensione dei termini sia effettuato in forma rateale, senza applicazione di sanzioni e interessi;

d) per promuovere, anche mediante protocollo d'intesa con l'Associazione bancaria italiana, la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati assistiti dalla garanzia dello Stato per il pagamento dei tributi, dei contributi e premi da effettuare dopo la sospensione dei termini;

e) per attribuire anche alle imprese ovvero a lavoratori autonomi, con sede legale od operativa, alla data del 3 maggio 2014, nei territori delle Marche colpiti dagli eventi alluvionali, che non beneficiano di contributi ai fini del risarcimento del danno ma che possano dimostrare di aver subito un danno economico indiretto (quale diminuzione del volume d'affari, ricorso a strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori per fronteggiare il calo di attività, caduta della domanda conseguente agli eventi alluvionali) un contributo pari al costo sostenuto per la ricostruzione, il ripristino o la sostituzione di beni d'impresa o di lavoro autonomo o per la riduzione, documentata, dell'attività produttiva, agricola, di servizio o commerciale;

f) per incentivare opere di difesa del suolo e di contrasto all'erosione e all'impermeabilizzazione;

g) per attribuire agli enti locali colpiti dagli eventi alluvionali del 3 maggio 2014 contributi per interventi di riduzione del rischio idrogeologico e per la messa in sicurezza del territorio, escludendo tali spese dal saldo finanziario rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno;

h) affinché venga previsto un finanziamento straordinario per gli interventi edilizi nelle scuole di ogni ordine e grado, con priorità per quelle del comune di Senigallia, danneggiate dall'evento calamitoso del 3 maggio 2014;

i) perché vengano stanziate risorse per il riassetto idraulico, per le casse di espansione, per il rafforzamento degli argini, per la manutenzione della rete idraulica, per il drenaggio efficiente di fiumi, fossati e canali a favore dei comuni delle Marche, con priorità per quello di Senigallia, colpiti dagli eventi alluvionali.

(1-00252)