• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17592    nella notte del 17 febbraio 2017 è stato appiccato un incendio natura dolosa a 4 autoarticolati parcheggiati all'interno dell'area del Consorzio CAAIR (Consorzio autotrasportatori...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17592presentato daZAPPULLA Giuseppetesto diMercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   ZAPPULLA, CAPODICASA, SPERANZA e FAVA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella notte del 17 febbraio 2017 è stato appiccato un incendio natura dolosa a 4 autoarticolati parcheggiati all'interno dell'area del Consorzio CAAIR (Consorzio autotrasportatori artigiani iblei riuniti), contiguo al mercato ortofrutticolo di Vittoria, il più grande per volume d'affari del Mezzogiorno;
   all'interno della cabina di uno degli autoarticolati vi era l'autista che ha riportato gravissime ustioni;
   l'offensiva mafiosa, presente da decenni nel territorio, si è concentrata attorno al mercato ortofrutticolo che ha dovuto respingere ripetutamente i diversi assalti che venivano scatenati da gruppi criminali che hanno visto nelle campagne e nel mercato di Vittoria, nel sistema dei mercati siciliani e meridionali, sino al mercato di Fondi e oltre, i luoghi del denaro e della ricchezza, dove potersi arricchire facilmente e fondare proficui sodalizi mafiosi;
   la presenza di diverse organizzazioni criminali nel territorio, veicolata da un consolidato sistema dei trasporti, la cui origine risale a differenti regioni italiane, ha scatenato il proliferare in tutti i passaggi della filiera di pratiche illegali diffuse, dall'usura all'aggiotaggio, alla contraffazione di merci, all'imposizione di provvigioni illegali, di ticket e altre forme di pizzo e ha dato origine, per stare ai fatti più recenti, a diversi e inquietanti episodi di stampo mafioso: incendi di 10 box, arresto di casalesi operanti al mercato, omicidio di Brandimarte, arresti di fornitori di imballaggi in regime di monopolio, incendi di mezzi di autotrasporto;
   il mercato di Vittoria, inoltre, appare terreno fertile sia per pratiche illegali esercitate da «operatori commerciali» che operano impunemente nella doppia attività di commissionario-commerciante, acquistando per sé stessi i prodotti ricevuti in conto commissione, imponendo il prezzo, in clamoroso conflitto di interessi, sia per attività fraudolente e la contraffazione di prodotti ortofrutticoli esercitate da titolari di box denunciati;
   in rapporto alla gravità dei fenomeni mafiosi che, interconnessi, si sviluppano dentro e fuori il mercato e in relazione alla natura pubblica della struttura mercatale, il «Tavolo Verde Sicilia: agricoltura, pesca, identità territoriali» ha formalmente chiesto al prefetto di Ragusa, in data 7 marzo 2017, l'accesso, ai sensi della normativa antimafia, al mercato di Vittoria, richiesta condivisa anche da Cgil, Cna, Libera, Centro Pio La Torre e Coldiretti;
   il 4o Rapporto sulle agromafie, l'operazione « Truck Express» della direzione distrettuale antimafia di Catania e le dichiarazioni rese dal procuratore di Catania Zuccaro alla Commissione antimafia confermano come il mercato di Vittoria sia diventato ormai snodo strategico del controllo mafioso dell'intera filiera ortofrutticola;
   né gli organi di gestione del mercato, né lo Stato, nel corso degli anni, sono stati capaci di garantire, all'interno e all'esterno della struttura mercatale, gli spazi necessari di legalità, trasparenza delle attività economiche e libera concorrenza –:
   se il Ministro interrogato non intenda valutare urgentemente, superando eventuali incertezze o sottovalutazioni, se sussistano i presupposti per promuovere l'accesso, ai sensi dell'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in relazione alla situazione del mercato di Vittoria, struttura mercatale diventata pubblica da anni all'interno dell'intera filiera ortofrutticola, snodo strategico delle attività delle mafie, nell'ottica di consentire allo Stato di ripristinare funzionalità, trasparenza e legalità nelle procedure di commercializzazione e di formazione dei prezzi, nelle pratiche di vendita e nei comportamenti sociali di tutti i soggetti della filiera, a salvaguardia dei produttori e di tutte le forze sane che operano al mercato e nei servizi connessi alla produzione agricola, dall'autotrasporto agli imballaggi;
   se siano state assunte o si intendano assumere iniziative, per quanto di competenza, per il ristoro dei gravissimi danni subiti dal Consorzio Caair a seguito dell'attentato di cui in premessa. (4-17592)