• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17589    il Ministero della giustizia, dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, attraverso i provveditorati regionali, ha indetto su tutto il territorio nazionale suddiviso in lotti la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17589presentato daLOSACCO Albertotesto diMercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   LOSACCO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero della giustizia, dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, attraverso i provveditorati regionali, ha indetto su tutto il territorio nazionale suddiviso in lotti la «Gara per la conclusione dell'Accordo Quadro relativo all'affidamento del servizio di mantenimento dei detenuti e internati attraverso l'approvvigionamento di derrate alimentari derivanti da processi di produzione a ridotto impatto ambientale per il confezionamento di pasti giornalieri completi (colazione, pranzo e cena) ai ristretti degli istituti penitenziari, con assicurazione del servizio di sopravvitto», mediante procedura aperta con criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con scadenza il prossimo 5 settembre;
   il servizio consiste nella fornitura quotidiana in esclusiva, da parte dell'appaltatore, di tutti i generi alimentari a crudo necessari per il confezionamento (a cura degli stessi detenuti) di colazione, pranzo e cena (vitto) secondo le quantità e le qualità giornaliere indicate nel decreto del Ministero della giustizia 9 maggio 2017;
   rispetto alla formulazione dei bandi precedenti (2004, 2010, 2013) il bando, in questione contiene delle rilevanti novità;
   viene modificata la platea dei soggetti legittimati a partecipare, prima limitata ai soggetti con esperienza professionale specifica, in possesso del nulla osta di sicurezza ex articolo 42 della legge 3 agosto 2007, n. 124, recante «Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto», o aventi i requisiti per il rilascio del nulla osta. Con il presente bando, mediante ricorso, per la prima volta, a procedura aperta con criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la platea si estende a tutti i soggetti che genericamente «operino nel settore del commercio delle derrate alimentari» (cfr. sez. III punto 1.1 del bando). In concreto anche operatori meno qualificati potrebbero partecipare alla gara;
   viene introdotto per la prima volta il requisito della fornitura obbligatoria di derrate alimentari derivanti da processi di produzione «a ridotto impatto ambientale» e nel rispetto dei criteri ambientali minimi (CAM) di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 luglio 2011 (resi obbligatori con legge n. 221 del 2015);
   la gara, per ciascun lotto, viene aggiudicata all'offerta che consegue il maggiore punteggio complessivo, sommando il punteggio dell'offerta tecnica (cioè la quantità di biologico offerta eccedente la quota minima prevista dal bando) a cui vengono riservati massimo 70 punti, al punteggio ottenuto dall'offerta economica (al ribasso) a cui vengono riservati i restanti 30 punti;
   tuttavia, permangono una serie di perplessità circa il rischio legato allo svolgimento di attività con personale che potrebbe non avere adeguato profilo rispetto alla specificità di lavorare con detenuti così come rispetto ai soggetti fornitori per la peculiarità delle forniture per strutture carcerarie;
   altro aspetto da valutare con molta attenzione è l'obbligo a fornire un'aliquota di prodotti biologici e a marchio Igp nella misura non inferiore a quella stabilita dal decreto ministeriale 25 luglio 2011; questo può comportare una impennata dei costi a fronte di un prezzo di euro 3,90, comprensivo degli oneri per la sicurezza, che è fermo dal 2010 e quindi riferito solo a menù con derrate convenzionali –:
   se sia stata operata dal Governo una preliminare verifica di congruità del prezzo rispetto alle innovazioni apportate nel bando e come si intenda superare il rischio della diversificazione dei trattamenti alimentari tra i diversi istituti penitenziari, considerata la suddivisione in lotti prevista;
   se sia stata fatta un'attenta valutazione del rischio che un prezzo troppo basso possa richiamare pratiche di economia sommersa che pregiudicherebbero gli obiettivi del Ministero e se non ritenga quindi di valutare l'opportunità di assumere iniziative per sospendere la gara e procedere alla indizione di una nuova, proprio in ragione delle criticità evidenziate in premessa. (4-17589)