Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/12062 il patrimonio turistico-culturale italiano rappresenta un asset strategico di primaria importanza che va implementato attraverso la creazione di una filiera industriale innovativa, in...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12062presentato daRICCIATTI Laratesto diMercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847
RICCIATTI, EPIFANI, FERRARA, SIMONI, NICCHI, BOSSA, SCOTTO, MURER, FOSSATI, MARTELLI, GIORGIO PICCOLO, ZAPPULLA, PIRAS, QUARANTA, DURANTI e MELILLA. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
il patrimonio turistico-culturale italiano rappresenta un asset strategico di primaria importanza che va implementato attraverso la creazione di una filiera industriale innovativa, in grado di creare sviluppo e crescita;
l'Agenzia per la coesione territoriale attiva presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha diffuso il 24 luglio 2017 la sua relazione annuale, che analizza i flussi di spesa 2015-16 del settore pubblico allargato, disaggregandoli per aree geografiche e per settori;
dalla relazione emergono dati allarmanti proprio sul settore turistico-culturale. Come si legge nella relazione, «nel settore cultura, nonostante alcuni recenti interventi volti ad affermare la centralità della cultura come motore per il rilancio socio-economico dei territori, gli effetti sui livelli di spesa continuano ad essere inesistenti», anzi «la spesa pro capite complessiva rimane invariata con tendenza al decremento», e nulla indica che «qualcosa è cambiato». «Quello in cultura rimane il più grande disinvestimento settoriale che si sia avuto in Italia negli anni 2000, certamente influenzato dalle politiche di contrazione della spesa pubblica, che tuttavia nella cultura hanno pesato più che in tutti gli altri comparti». Nel contesto europeo, «il confronto internazionale risulta impietoso: la spesa primaria per attività culturali e ricreative in rapporto al Pil risulta in Italia — nonostante lo straordinario patrimonio artistico e la ricchissima eredità culturale — decisamente inferiore a quella media dei Paesi Ue»;
appare pertanto opportuno improntare iniziative volte a rafforzare il tessuto industriale e produttivo della filiera turistico-culturale, attraverso forme di investimento sulla digitalizzazione e sulle sinergie con il programma nazionale Industria 4.0 –:
quali iniziative urgenti, anche normative, s'intendano assumere per rafforzare le sinergie tra la filiera turistico-culturale e gli ambiti dell'innovazione digitale e dello sviluppo tecnologico, in particolare al fine di rafforzare il perimetro degli investimenti sia pubblici, che privati, adeguandoli alla media dei Paesi europei. (5-12062)