• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12170 (5-12170)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12170presentato daVALLASCAS Andreatesto diGiovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'edizione dell'8 settembre 2017, de Il Fatto Quotidiano riportava la notizia secondo la quale Cassa depositi e prestiti, in cordata con Standard Chartered e Ubi Banca, avrebbe deliberato l'apertura di una linea di credito pari a 300 milioni di dollari alla società degli Emirati Arabi Meydan Group LLC;

   il finanziamento sarebbe destinato alla realizzazione del grande parco commerciale Meydan One Mall a Dubai, del valore complessivo di 1,5 miliardi di dollari;

   come riferisce lo stesso articolo del Fatto Quotidiano, nei lavori di costruzione del citato parco, e in particolare nella realizzazione del primo lotto, risulterebbe essere impegnato il gruppo Salini Impregilo;

   il sito internet della Salini Impregilo riporta la notizia «16 marzo 2017: Salini Impregilo ha firmato un contratto da 435 milioni di dollari con Meydan Group LLC per la realizzazione del Meydan One Mall a Dubai negli Emirati Arabi Uniti»;

   secondo quanto riferisce il Fatto Quotidiano le risorse finanziarie erogate, in quota parte, da Cassa depositi e prestiti, sarebbero destinate a sostenere le attività internazionali e l’export di un'impresa italiana;

   in particolare, il quotidiano precisa che, seconda, Cassa depositi e prestiti «L'operazione rientra nella sfera tipica delle attività di Export Finance: si finanzia una impresa straniera affinché acquisti delle forniture italiane»;

   l'operazione desta comunque una molteplicità di dubbi e interrogativi sia per eventuali situazioni che potrebbero delineare un conflitto di interessi, sia perché l'operazione oltrepasserebbe alcuni limiti posti alle attività di finanziamento di Cassa depositi e prestiti;

   è il caso di osservare che l'attuale presidente di Cassa depositi e prestiti, Claudio Costamagna, sino al mese di luglio del 2015 era presidente di Salini Impregilo, circostanza che potrebbe porre il manager in una situazione di conflitto di interessi;

   è il caso anche di riportare quanto riferisce il giornale in merito alle norme quadro in materia che fisserebbero condizioni precise alle operazioni di finanziamento di Cassa depositi e prestiti, «La prima delle quali è quella di erogare credito ad aziende italiane»;

   secondo il quotidiano la stessa intesa tra Cassa depositi e prestiti e l'Associazione bancaria italiana «prevede che i destinatari dei finanziamenti debbano essere "operatori italiani o loro controllate o collegate Estere"» circostanza che non sembra riguardare l'operazione citata;

   il decreto 23 dicembre 2014 del Ministro dell'economia e delle finanze, all'articolo 1, comma 3, stabilisce che «Cassa depositi e prestiti può effettuare operazioni di finanziamento di ammontare superiore a 25 milioni di euro [...] purché siano effettuate in co-finanziamento con altro istituto per una quota di Cassa depositi e prestiti spa non eccedente il 50 per cento dell'importo del finanziamento complessivo»;

   secondo quanto riporta l'articolista, finanzierebbe la maggior parte della cifra destinata al gruppo degli Emirati, circa 230 su 300 milioni di dollari, pari al 77 per cento della quota dei finanziamenti, eccedente il limite del 50 per cento fissato dal citato decreto;

   nel complesso, da quanto esposto, risulterebbe che Cassa depositi e prestiti avrebbe erogato finanziamenti superiori ai limiti di legge a un organismo societario non italiano – contrariamente a quanto stabilito dai criteri sull'internazionalizzazione delle imprese e delle esportazioni da parte di Cassa depositi e prestiti – per sostenere una società italiana, la Salini Impregilo, presieduta sino a due anni fa dall'attuale presidente della stessa Cassa depositi e prestiti –:

   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;

   se il Governo non ritenga opportuno, per quanto di competenza, verificare che l'operazione esposta in premessa risponda alle norme e agli accordi in materia di finanziamento per l'internazionalizzazione delle imprese e l'esportazione da parte di Cassa depositi e prestiti;

   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per verificare che nell'operazione di finanziamento da parte di Cassa depositi e prestiti non si delineino situazioni di conflitto di interessi da parte dei soggetti interessati.
(5-12170)