• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17750 (4-17750)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17750presentato daMARTI Robertotesto diMercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   MARTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   gli agricoltori della provincia di Lecce, riunitosi per una manifestazione di protesta, sui gravissimi danni socioeconomici, procurati alle attività olivicole dal patogeno da quarantena della Xylella fastidiosa, che ha reso improduttivi più dei tre quinti delle coltivazioni, ripropongono nuovamente complessità di un problema che rimane irrisolto e che rischia di ripercuotersi negativamente sul sistema della produzione di olio non soltanto nella regione Puglia, ma a livello nazionale;

   le richieste di sostegno degli olivicoltori salentini, riunitisi in un Comitato, che continuano ad essere ignorate dalle istituzioni, sia locali che nazionali, finalizzate all'introduzione di misure in grado di ridare una speranza al settore, quali la dichiarazione permanente dello stato di calamità naturale con conseguenti sgravi fiscali e previdenziali, la moratoria dei mutui bancari e la nomina di un Commissario straordinario, appaiono, a parere dell'interrogante, condivisibili, alla luce della situazione emergenziale in corso oramai da anni, sull'intero territorio salentino e regionale;

   gli stessi olivicoltori salentini richiedono, tra l'altro, l'intervento della regione Puglia, affinché si adoperi, con urgenza, al fine di consentire di impiantare olivi delle coltivazioni riconosciute tolleranti al batterio, quali Leccino e Favolosa con sesti tradizionali, intensivi o super-intensivi;

   inoltre, secondo alcune indiscrezioni nel nord della Puglia, si starebbero impiantando migliaia di nuove piante al giorno con il risultato che in futuro la produzione di olio sarà concentrata solo in alcune zone pugliesi;

   l'interrogante rileva, inoltre, che dalla manifestazione di protesta è emerso che l'Unione europea ha avviato una nuova procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, per fermare l'avanzata verso nord della Xylella, e che per tali motivazioni non ci sarà, in tempi brevi, l'autorizzazione al reimpianto di nuove coltivazioni tolleranti alla Xylella, nelle zone dichiarate infette; così come, i 12 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero interrogato, in applicazione del decreto legislativo n. 102 del 2004 risultano non essere stati ancora erogati;

   le suesposte osservazioni, a parere dell'interrogante, evidenziano un quadro complessivo particolarmente difficile e complesso; le misure ad oggi applicate per fronteggiare la Xylella fastidiosa, che ha colpito le piantagioni di olivo nella Puglia e, nel Salento in particolare, appaiono frammentarie e insufficienti per risollevare il comparto agricolo interessato;

   gli interventi richiesti da parte del comitato degli olivicoltori salentini risultano, alla luce della situazione di estrema gravità in precedenza richiamata, urgenti e necessari al fine di evitare l'ulteriore aggravarsi delle condizioni economiche, con inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali –:

   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza i Ministri interrogati intendano assumere, al fine di sostenere il comparto agricolo degli olivicoltori salentini e pugliesi, colpiti dalla Xylella fastidiosa, la cui attività produttiva, nel corso dell'anno, risulta ulteriormente peggiorata a causa dei danni provocati dal batterio alle piantagioni;

   per quali motivi i finanziamenti previsti, pari a circa 12 milioni di euro messi a disposizione del Ministero interrogato, non siano ancora stati erogati;

   se, in considerazione del protrarsi della situazione emergenziale in corso, non convengano sulla necessità d'intervenire, per quanto di competenza, al fine di accogliere le richieste di sostegno del Comitato degli olivicoltori salentini di cui in premessa.
(4-17750)