• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12131 (5-12131)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12131presentato daVACCA Gianlucatesto diMercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   VACCA, BRESCIA, MARZANA, LUIGI GALLO, DEL GROSSO e COLLETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 10 settembre 2017 si sono verificati 2 eventi sismici in Italia, uno in Abruzzo e l'altro tra l'Emilia e la Liguria di magnitudo intorno a 3,9, che sembra abbiano attivato nuove strutture soprattutto in Abruzzo. I periodici eventi sismici che si verificano in Italia rappresentano un pericolo concreto per l'incolumità dei cittadini;

   il 1° agosto 2017 in occasione dell'audizione informale dei dirigenti scolastici delle zone colpite dai terremoti in centro Italia nell'agosto 2016 e gennaio 2017, tenutasi presso la VII Commissione della Camera dei deputati, è emerso che molte scuole non sono sicure, tant'è che l'indice di vulnerabilità di diversi plessi scolastici è molto basso;

   la criticità della situazione è confermata anche dall'inchiesta giornalistica del quotidiano il Centro che, analizzando 417 schede di vulnerabilità sismica delle scuole primarie e secondarie d'Abruzzo, raccolte o direttamente compilate dal dipartimento di protezione civile della regione, evidenzia che 306 edifici delle scuole abruzzesi siano potenzialmente vulnerabili ad eventi sismici – di cui ben 52 con l'indice di salvaguardia della vita (SLV) pari o prossimo allo zero –, tant'è che 9 scuole su 10 sono insicure o parzialmente insicure;

   è emerso, inoltre, che il dipartimento della protezione civile della regione Abruzzo ha chiesto ai comuni e alle province le schede di sicurezza delle scuole non ancora inviate alla regione, che sono quasi i due terzi del totale;

   si presume che il resto delle regioni italiane non presentino una situazione più confortante;

   l'incolumità degli studenti e degli operatori scolastici, quindi, è seriamente precaria in una fotografia sulla vulnerabilità degli edifici scolastici poco confortante;

   l'articolo 20-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, grazie ad un emendamento approvato a prima firma del primo firmatario del presente atto, prescrive che i documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica eseguite ai sensi della normativa tecnica vigente, sono pubblicati sulla home page del sito internet dell'istituzione scolastica che utilizza l'immobile;

   è evidente il ritardo delle istituzioni sia nazionali che regionali e locali nel reperire spazi in cui trasferire le attività didattiche delle scuole ad alta vulnerabilità sismica;

   molte scuole non hanno ancora pubblicato i documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica –:

   se siano state emanate circolari o direttive rivolte ai dirigenti scolastici per attuare quanto prescritto dal «decreto terremoto» ovvero sia avvenuta la pubblicazione sulla home page del sito internet dell'istituzione scolastica dei documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica;

   se sia stato programmato un termine entro il quale saranno messi a norma antisismica gli edifici scolastici situati in zona sismica 1 e 2;

   se e quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Governo per individuare edifici conformi alla normativa antisismica e antincendio in cui trasferire le attività didattiche delle scuole che attualmente sono ubicate in edifici ad alta vulnerabilità sismica.
(5-12131)