• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01920    Poste Italiane spa è una società direttamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze che fornisce servizi logistico-postali, servizi di risparmio, di pagamento,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01920presentato daSGAMBATO Camillatesto diMartedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   Poste Italiane spa è una società direttamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze che fornisce servizi logistico-postali, servizi di risparmio, di pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale;
   presente su tutto il territorio nazionale, Poste Italiane spa ha assunto negli anni, grazie ai forti investimenti in ambito tecnologico, di sviluppo e di formazione dei suoi circa 143 mila dipendenti, un ruolo sempre più centrale nel processo di crescita e modernizzazione del Paese. Ad oggi, con oltre 32 milioni di clienti, è la più grande infrastruttura di servizi italiana;
   l'attenzione all'innovazione, alle persone e soprattutto la rete di uffici presenti sul territorio nazionale sono alla base dei risultati di eccellenza raggiunti da Poste Italiane spa;
   negli ultimi anni si è assistito nel nostro Paese e in Europa ad una serie di riforme del mercato del lavoro, tutte incentrate sulla costante tensione fra efficienza del mercato ed affermazione dei diritti sociali;
   la nuova campagna di recruiting per portalettere di Poste Italiane spa rientrerebbe nel piano assunzioni 2015-2020, che pare preveda la creazione di circa 8 mila posti di lavoro, di cui circa 4 mila per i giovani;
   Poste Italiane spa apre periodicamente (ormai da qualche anno) campagne di recruiting con lo scopo di reclutare portalettere su tutto il territorio nazionale con contratto di lavoro a tempo determinato, al fine di rispondere alla carenza di personale addetto a tali mansioni. Tale carenza di personale si manifesta molto di più nei periodi delle ferie natalizie ed estive;
   tra gli altri requisiti richiesti per la mansione di portalettere, ci sono il diploma e/o laurea, in particolare il diploma di scuola media superiore con votazione minima di 70/100 e/o la laurea, anche triennale, con votazione minima di 102/110;
   il contratto a termine è tra quelli che negli ultimi tempi ha subito le maggiori trasformazioni che portano a letture diverse e ad interpretazioni che conducono, nella maggior parte dei casi, ad allargare lo spettro decisionale del datore di lavoro;
   tra l'altro ai sensi del comma 4 dell'articolo 20 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, è consentita l'apposizione del termine di 36 mesi alla durata del contratto di lavoro subordinato, comprensiva di massimo 5 proroghe, fra un datore di lavoro e un lavoratore per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione, sia nella forma del contratto a tempo determinato, sia nell'ambito di un contratto di somministrazione a tempo determinato;
   dubbi sorgono sull'improprio uso/abuso del contratto a termine che, a giudizio degli interpellanti, è quello riscontrato proprio nel « modus operandi» della società Poste Italiane spa relativamente alle assunzioni pro tempore per portalettere. Infatti, si passa da una prima fase dove il contratto a termine viene utilizzato in forma eccezionale, ad una successiva, quella odierna, della regola. Tale comportamento altro non ha fatto, finora, che creare e reiterare nel tempo il tanto «combattuto» precariato e senza realmente creare nuovi posti di lavoro stabili;
   attualmente i contratti a termine di Poste Italiane spa, per i portalettere, pare non superino i 22/23 mesi complessivi tra proroghe e rinnovi (pur ottenendo valutazioni positive da parte dei responsabili delle risorse degli uffici) e nonostante sia prevista, come da normativa di cui sopra, la possibilità di proroga fino ai 36 mesi –:
   se e quali iniziative intendano assumere affinché Poste Italiane spa riveda i parametri di valutazione dei requisiti richiesti in quanto è assurdo escludere già da una fase iniziale di recruiting, un laureato in qualsiasi disciplina che non abbia una votazione di almeno 102 su 110 o sia in possesso di un diploma con almeno 70/100;
   se si intendano assumere iniziative per assicurare la stabilizzazione del personale con contratto a termine, dando priorità a coloro che hanno maturato già esperienza, conoscenze e competenze, in quanto riassunti più volte attraverso l'utilizzo di proroghe e/o rinnovi, affinché si possa fronteggiare l'oggettiva forte carenza di personale addetto alle mansioni di portalettere.
(2-01920) «Sgambato, Minnucci, Manfredi, Crivellari, Iacono, Coccia, Arlotti, Carella, Censore, Tino Iannuzzi, Capone, Albanella, Cuomo, Impegno, Lattuca, Lodolini, Sbrollini, Pilozzi, Malisani, Ribaudo, Amato, Ascani, Ginoble, Marantelli, D'Ottavio, Lauricella, Misiani, Bargero, Valeria Valente, Capozzolo, Campana, D'Incecco, Carloni, Berretta, Gnecchi, Tidei, Chaouki, Rossomando».