• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03224    nella notte tra l'11 e il 12 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, nota località turistica catalana, il giovane Niccolò Ciatti veniva brutalmente aggredito da tre ceceni,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03224presentato daPARISI Massimotesto presentato Martedì 12 settembre 2017 modificato Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   PARISI, FRANCESCO SAVERIO ROMANO e VEZZALI. – Al Ministro della giustizia . – Per sapere – premesso che:
   nella notte tra l'11 e il 12 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, nota località turistica catalana, il giovane Niccolò Ciatti veniva brutalmente aggredito da tre ceceni, residenti in Francia con lo status di richiedenti asilo. A seguito delle violenze subite il ragazzo italiano entrava in coma e perdeva la vita dopo poche ore;
   i responsabili delle violenze sono stati individuati dalla polizia spagnola, ma solo uno, Rassoul Bissoultanov, 24 anni, colui che ha sferrato il calcio alla testa presumibilmente letale, è stato trattenuto in stato di fermo, mentre gli altri due, Khabiboul Khabatov, 20 anni, e Mosvar Magamadov, 26 anni, dalle immagini di un video diffuso dalle autorità chiaramente attivi nel difendere il Bissoultanov dai tentativi di fermarne la violenza, permettendogli così di continuare nell'azione omicida, sono stati scarcerati dopo due giorni;
   il Bissoultanov ha reso piena confessione ai magistrati, con conseguente capo d'accusa di omicidio intenzionale, mentre i due amici coinvolti nell'aggressione, indagati per omicidio, sono stati scarcerati e hanno fatto ritorno in Francia. Solo per uno di questi c’è il divieto di uscire dall'area Schengen;
   anche la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sull'omicidio di Niccolò Ciatti, autonoma e parallela rispetto a quella condotta dalla magistratura spagnola;
   secondo notizie di stampa nei giorni scorsi il legale di Bissoultanov avrebbe presentato un ricorso al fine di valutare l'esigenza di permanenza in carcere;
   la legislazione italiana prevede l'istituto dell'estradizione, disciplinato dalla legge penale processuale – agli articoli da 720 a 722 – e dalle convenzioni internazionali. Nello specifico, il citato articolo 720, ai primi due commi norma l'estradizione attiva, affidandone la facoltà di richiederla al procuratore generale presso la corte d'appello dove si è proceduto o direttamente al Ministro della giustizia. Lo stesso articolo, al comma 5, prevede che il Ministro della giustizia possa disporre, al fine di estradizione, le ricerche all'estero dell'imputato e domandarne l'arresto provvisorio –:
   se la procura generale presso la corte d'appello di Roma o il Ministro interrogato abbiano presentato o intendano presentare domanda di estradizione per i tre imputati dell'omicidio di Niccolò Ciatti e se sia a conoscenza di richieste di rinvio a giudizio da parte degli inquirenti spagnoli nei confronti dei tre giovani ceceni. (3-03224)