• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12080    a dicembre 2016 è stata presentata dalla Geothermics Italy srl, la sintesi non tecnica dello studio di impatto ambientale del progetto di ricerca «lago di Vico», per la realizzazione di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12080presentato daBERNINI Massimilianotesto diMartedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   a dicembre 2016 è stata presentata dalla Geothermics Italy srl, la sintesi non tecnica dello studio di impatto ambientale del progetto di ricerca «lago di Vico», per la realizzazione di quattro pozzi esplorativi, perforati da due differenti postazioni denominate LV1 e LV2, ubicate nel comune di Caprarola (VT), nelle località «Li Piani» e «Servelli»; l'obiettivo dei pozzi è la conferma del modello geotermico ipotizzato che prevede la presenza, oltre la profondità verticale di circa 2.800-3.000 metri, di un potenziale serbatoio profondo contenente fluidi geotermici con temperature superiori di 180 oC, idonei per una successiva coltivazione per la generazione di energia geotermoelettrica;
   la provincia di Viterbo è fortemente interessata dagli impianti geotermici visti gli otto permessi di ricerca rilasciati, le tredici istanze di ricerca pendenti e un'autorizzazione di competenza governativa (Castelgiorgio e Torre Alfina);
   in linea con quanto previsto dalla risoluzione n. 8-00103 inerente alla produzione di energia da impianti geotermici, approvata il 15 aprile 2015 dalle Commissioni VIII e X della Camera dei deputati, il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato ad ottobre 2016, le linee guida per l'utilizzazione della risorsa geotermica a media e alta entalpia e, a marzo 2017, la zonazione geotermica del territorio italiano che identifica le aree potenzialmente sfruttabili;
   le linee guida individuano, nell'ambito delle aree idonee, i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta, tra l'altro, relativamente al bilancio idrologico complessivo e al rischio di inquinamento delle falde, e a far sì che tali valutazioni siano considerate nella valutazione di impatto ambientale (VIA); queste si applicano sia alle attività geotermoelettriche ordinarie, di competenza delle regioni, sia agli impianti pilota geotermici sperimentali, demandati dalla legge alla competenza dello Stato;
   dalla sintesi dello studio di impatto ambientale, al capitolo 4.3 «Acque», paragrafo 4.2.5 «Previsione degli impatti potenziali» non risulta essere prevista alcuna attivazione del sistema dei controlli ambientali effettuati dall'Arpa a spese del concessionario, tantomeno la tempestiva pubblicazione dei risultati; inoltre, a giudizio dell'interrogante, si minimizzano le alterazioni dell'assetto idrogeologico locale per effetto della variazione della permeabilità delle superfici, il consumo di risorse idriche e la contaminazione per eventi accidentali di sversamento di sostanze inquinanti; è riportato infatti: «l'impatto può essere considerato lieve, reversibile, a breve termine, a scala locale e pertanto complessivamente poco significativo»; per le attività di scavo è prevista anche la realizzazione di pozzi di approvvigionamento realizzati all'interno delle postazioni LV1 e LV2, della profondità di circa 130 metri;
   le ripercussioni sulla falda idropotabile dell'attività geotermica sono attestate, come dimostrano le esperienze e le ricerche condotte nella regione del Monte Amiata, con risalita verso la falda idropotabile delle sostanze inquinanti presenti nei fluidi geotermici, in particolare di arsenico, pericoloso per la salute umana e già largamente diffuso nelle falde della provincia di Viterbo –:
   quali iniziative di competenza si intendano assumere per prevedere l'obbligo in casi come quello di cui in premessa di effettuare il monitoraggio dei parametri di conducibilità elettrica, temperatura, pH e concentrazione di fluoro, arsenico, cloro, ioni solfato, magnesio, calcio e potassio, fondamentali per la valutazione dell'incidenza degli impianti geotermici sul chimismo delle acque. (5-12080)