• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08005 URAS, SIMEONI, BENCINI, MUSSINI, DE PIETRO, Maurizio ROMANI, DE PETRIS, SCILIPOTI ISGRO', CAPACCHIONE - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: dalle notizie di stampa...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08005 presentata da LUCIANO URAS
martedì 12 settembre 2017, seduta n.872

URAS, SIMEONI, BENCINI, MUSSINI, DE PIETRO, Maurizio ROMANI, DE PETRIS, SCILIPOTI ISGRO', CAPACCHIONE - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

dalle notizie di stampa apparse sui quotidiani sardi, si è appreso che il 26 maggio 2017 sarebbe stata siglata a Cagliari una convenzione tra il direttore dell'Agenzia del Demanio, il direttore dell'Agenzia delle Entrate e il provveditore alle Opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, diretta alla complessiva riqualificazione degli ex magazzini dell'Aeronautica di Via Simeto a Cagliari, destinandoli ad ospitare la nuova "Cittadella finanziaria" sul modello del cosiddetto "federal building";

si è appreso, inoltre, che, in relazione alla realizzazione di una "Cittadella finanziaria" a Cagliari, si starebbero attualmente valutando due soluzioni fra di loro alternative: la prima riguarderebbe la già citata riqualificazione del complesso immobiliare denominato "ex Magazzini dell'Aereonautica" sito in via Simeto a Cagliari, la seconda la ristrutturazione e l'eventuale acquisto degli immobili componenti il centro direzionale, attualmente in locazione in via Pintus a Cagliari;

gli enti coinvolti sarebbero giunti alla decisione di riqualificare il complesso di via Simeto, già di proprietà dello Stato, e destinarlo ad ospitare la cosiddetta Cittadella, al fine di abbattere i costi sostenuti per le locazioni passive, che terminerebbero nel 2023 a lavori di riqualificazione ultimati. Il risparmio in tal modo generato sulla spesa corrente comporterebbe un investimento stimato di circa 50 milioni di euro. L'Agenzia delle Entrate parteciperebbe con un investimento di circa 25,3 milioni di euro, mentre la restante quota, ossia 24,7 milioni di euro sarebbero reperiti con fondi dell'Agenzia del Demanio. Si ipotizza il termine dei lavori nel 2023, a significare che sino a quel momento le agenzie suddette continuerebbero a pagare i canoni stabiliti contrattualmente per la locazione delle 4 strutture, che attualmente ospitano gli uffici che dovrebbero poi confluire nel nuovo complesso di Via Simeto;

al fine di rendere i locali "ex magazzini dell'Aereonautica militare" idonei all'uso individuato, si renderebbe necessario, nelle ipotesi progettuali disponibili al momento, in primo luogo la complessiva demolizione dei corpi di fabbrica ivi presenti (ad eccezione di un piccolo caseggiato sul quale vige il vincolo storico) oltre che lo smaltimento di tutte le macerie, compresi i rifiuti contaminati da fibre d'amianto ivi presenti. In seguito, si dovrebbe ricostruire l'intera struttura, suddivisa in 4 corpi di fabbrica;

la pubblica amministrazione ad oggi sopporta, per la locazione degli immobili ove vengono esercitate le attività che dovrebbero confluire in Via Simeto, un costo totale di 3.597.686 euro (oltre Iva come per legge) all'anno, che, moltiplicati per sette anni, ipotizzando che la nuova cittadella finanziaria di Via Simeto sia in grado di ospitare, entro la fine del 2023 tutti gli uffici, determinerebbe una spesa certa di 25.183.802 euro (oltre Iva come per legge);

la seconda delle soluzioni prospettate dalla stampa riguarda invece la possibile ristrutturazione e l'eventuale acquisto degli immobili attualmente in locazione in via Pintus a Cagliari. Trattasi di un centro direzionale, composto da quattro corpi di fabbrica (quali quelli che dovrebbero realizzarsi in Via Simeto), realizzato ad hoc, nel 1994, a seguito di manifestazione di interesse dell'Intendenza di finanza di Cagliari;

le trattative tra la parte privata e la parte pubblica iniziarono nel 1987 con l'obiettivo di accorpare tutti gli uffici finanziari di Cagliari e provincia. Avrebbe dovuto acquistarlo la Direzione generale degli Istituiti di previdenza che, nelle more, venne soppressa e sostituita dall'INPDAP. Ma, a causa dei numerosi ostacoli burocratici, si ripiegò per anni, sempre con il reciproco obiettivo della vendita/acquisto, sulla stipula di due contratti di locazione speculari: uno con la Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate (AdE) e l'altro con la Direzione regionale dell'Agenzia del Territorio (AdT). In entrambi i contratti, era prevista l'opzione d'acquisto dello stabile, la quale prevedeva, anche la facoltà di scomputare, in conto del prezzo d'acquisto, i canoni di locazione già corrisposti dall'amministrazione. Oggi vi opera all'interno l'Agenzia delle Entrate e a breve vi si ritrasferirà (la proprietà ha vinto la gara d'appalto) l'ex Agenzia del Territorio. Invero, come da stima dell'Agenzia del Demanio del 2012, l'immobile, edificato su un lotto di metri quadrati 28,221, è stato proposto in vendita per un importo di 47.031.900 euro, trattabili. Ciò a voler dire che l'Agenzia del Demanio e l'Agenzia delle Entrate, se acquistassero oggi l'immobile, risparmierebbero 25.183.802 euro di affitti, ossia più della metà del valore dell'immobile,

considerato che:

in primis un rilevante risparmio di fondi pubblici sembrerebbe essere connesso alla scelta della seconda delle due opzioni rappresentate e alla conseguente anti-economicità dell'esecuzione della convenzione siglata nel mese di maggio alla base della prima opzione;

inoltre l'Agenzia delle Entrate, nel mese di agosto del 2016, ha indetto una gara per l'individuazione dei locali in cui trasferire la propria sede a Cagliari. Gara regolarmente espletata con l'accettazione formale del canone da parte del miglior offerente, che, allo stato, non è stata oggetto di aggiudicazione formale,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle due diverse opzioni come delineate, e se ritenga di doverle valutare in termini di economicità dell'investimento, oltre che di adeguatezza sotto il profilo della buona qualità del servizio offerto all'utente;

se possa valutare l'opportunità di avviare le necessarie interlocuzioni finalizzate ad operare una scelta che sia complessivamente la più aderente agli interessi della pubblica amministrazione, sia in ragione della funzionalità delle attività pubbliche descritte, sia, soprattutto, dal punto di vista del contenimento della spesa pubblica, a fini di risparmio.

(4-08005)