• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/08001 CONTE - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: l'art. 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, prevede che l'elenco nazionale dei prodotti...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08001 presentata da FRANCO CONTE
martedì 12 settembre 2017, seduta n.872

CONTE - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

l'art. 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, prevede che l'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari definiti tradizionali dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano venta aggiornato annualmente con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali;

nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2017, Supplemento ordinario n. 41, è stato pubblicato il decreto ministeriale 14 luglio 2017, "Aggiornamento dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238", con il quale è stato aggiornato l'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali;

l'allegato al decreto contiene, per ogni singola regione, la tabella dei prodotti agroalimentari tipici, e al n. 137 per il Friuli-Venezia Giulia figura il "tiramisù" come dolce tipico di tale regione;

da quanto risulta all'interrogante, l'iter di riconoscimento di "prodotto agroalimentare tradizionale" per il tiramisù è iniziato con una domanda presentata dalla delegazione di Udine dell'accademia italiana della cucina, che attraverso il delegato Massimo Percotto, parla di «ufficializzazione della verità storica sulle origini di un dolce simbolo dell'Italia nel mondo, riferimento permanente alla nostra cultura ed alla nostra maestria gastronomica». L'istruttoria della domanda è stata quindi curata dall'agenzia regionale per lo sviluppo rurale Ersa, che ne ha verificato la rispondenza ai requisiti stabiliti dal regolamento ministeriale, e dalla Direzione regionale per le risorse agricole, e che, quindi, l'ha trasmessa al Ministero;

posto che:

da anni è in corso una diatriba su quali siano le vere origini del "tiramisù" tra le regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia; da parte della regione Veneto si afferma che la paternità del tiramisù appartiene alla città di Treviso, dove la creazione del dolce avvenne verso la fine degli anni '60 presso uno storico ristorante locale da parte del pasticciere Roberto "Loly" Linguanotto. Il nome del dolce fu coniato in dialetto veneto "tiramesù" e poi italianizzato in "tiramisù" per le eccezionali capacità ristoratrici e nutrizionali del dessert. Da parte della regione Friuli-Venezia Giulia si afferma che esistono due versioni del "tiramisù", una nata nel comune di Tolmezzo (Udine) proposta fin dal 1951 in un ristorante locale, ed una seconda proposta in un locale di Pieris in provincia di Gorizia fin dagli anni '40;

si cita, tuttavia, lo scrittore Giuseppe Maffioli (1925-1985), enogastronomo, regista teatrale, autore televisivo e attore cinematografico, che, quale profondo conoscitore della cucina e della ristorazione trevigiana, propose per primo l'identificazione storica del tiramisù verso la fine degli anni '60 come descritto nel suo libro "La cucina trevigiana", che raccoglie la storia della cucina trevigiana dal VI secolo alla storia più recente. Tale identificazione venne ripresa non solo in Veneto, ma in Italia e nel mondo per proporre il tiramisù e non venne mai contestata;

considerato che:

al di là di quanto sostenuto da testimonianze locali, quindi, mancano certezze su quali siano le origini locali e la tipicità del dolce, la cui paternità viene ora ascritta al Friuli-Venezia Giulia, per il riconoscimento da parte del Ministero come produzione agroalimentare tipico di tale regione;

laddove esistano incertezze o, addirittura conflitti, sulle reali origini di un prodotto agroalimentare, dovrebbero aprirsi dei confronti ed accertamenti per verificare l'esatta collocazione della tipicità, come è nello spirito del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, e del decreto ministeriale 8 settembre 1999, n. 350,

si chiede di sapere:

in base a quali criteri sia stata riconosciuta la tipicità alla regione Friuli-Venezia Giulia di tale dolce;

se e quali procedure di verifica, di concertazione o di contraddittorio con le realtà locali abbia espletato il Ministero per verificare quali siano effettivamente le caratteristiche e le origini del dolce;

se e quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo qualora emerga, da nuovi auspicabili approfondimenti, che le origini non sono da attribuire a località della regione Friuli, bensì alla città di Treviso in Veneto.

(4-08001)