• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03251 (3-03251)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03251presentato daMOTTOLA Giovanni Carlo Francescotesto diMartedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   MOTTOLA e VIGNALI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   l'ultimo rapporto Aci rileva che nel 2016 gli introiti delle sanzioni per infrazioni al codice della strada sono aumentate del 45 per cento. Su 100 contravvenzioni, 84 sono emesse dalle polizie locali. Tra l'altro, l'europea Transport safety ha attestato che tra il 2010 ed il 2015 il nostro Paese ha segnato un maggior incremento di sanzioni per eccesso di velocità (più 15 per cento: circa 50 multe ogni 1.000 abitanti);

   si tratta di cifre elevatissime pagate dai cittadini ed utilizzate dai comuni, nella stragrande maggioranza dei casi, per rimpinguare i bilanci più che per garantire la sicurezza, la tutela e la salvaguardia dei conducenti di mezzi e dei pedoni;

   in realtà la maggior parte delle amministrazioni sollecita le forze di polizia locali a sanzionare i conducenti di veicoli sulla base di limiti e divieti per lo meno discutibili, proprio al fine di erogare multe elevate nei confronti dell'utenza con il reale intento di «fare cassa», ovvero di implementare le risorse nei loro bilanci;

   questo atteggiamento denota un uso distorto del potere sanzionatorio che dovrebbe invece tendere alla sicurezza dei cittadini (anche attraverso il miglioramento e la messa in sicurezza delle infrastrutture) e non costituire (attraverso quelli che appaiono agli interroganti in sostanza metodi vessatori), un ulteriore balzello usato per risanare i bilanci comunali;

   infatti, il principio che dovrebbe essere sempre tenuto presente è che le multe costituiscono una misura educativa nei confronti dei cittadini che devono rispettare le regole previste dal codice della strada, per la propria e l'altrui sicurezza;

   in questo contesto, il Governo ha già adottato misure agevolative nei confronti degli utenti, prevedendo che il cittadino sanzionato che paghi la multa entro 5 giorni dalla sua notifica possa ottenere uno sconto del 30 per cento sulla cifra da pagare –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare affinché gli enti locali evitino di far sì che l'erogazione delle multe costituisca una vera e propria tassazione effettuata solo per implementare i bilanci comunali e non come strumento e misura educativa per i cittadini.
(3-03251)