• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12200 (5-12200)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12200presentato daLENZI Donatatesto diMartedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   LENZI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dopo un iter durato oltre due anni dalle indicazioni fornite dal decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 2914, n. 81, recante disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari si è arrivati, finalmente, alla chiusura degli stessi per dare vita ad un nuovo sistema basato sulle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), strutture più piccole, di massimo 20 persone, distribuite sul territorio;

   all'origine le Rems erano nate come luoghi di cura e reinserimento per accogliere in via residuale coloro per i quali fosse stato accertato in via definitiva lo stato di infermità al momento della commissione del fatto da cui derivi il giudizio di pericolosità sociale;

   si trattava, quindi, di una extrema ratio, per chi fosse stato giudicato in via definitiva;

   inoltre, successivamente, con l'approvazione della legge n. 103 del 2017 sulla riforma della giustizia si è aperta la possibilità di accogliere nelle Rems anche i «detenuti per i quali l'infermità di mente sia sopravvenuta durante l'esecuzione della pena, gli imputati sottoposti a misure di sicurezza provvisorie e tutti coloro per i quali occorra accertare le relative condizioni psichiche, qualora le sezioni degli istituti penitenziari alle quali sono destinati non siano idonee, di fatto a garantire i trattamenti terapeutico-riabilitativi»;

   se è pur vero che, in fase di approvazione della legge sulla riforma della giustizia, è stato accolto dal Governo l'ordine del giorno n. 9/4368/8 a prima firma Marazziti che impegna il Governo medesimo a non sovraccaricare le residenze di detenuti, a soli sei mesi dall'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari il sistema rischia di scaricare sulle nuove residenze i limiti delle carceri, visto che su 596 ospiti delle Rems, cifra che corrisponde alla loro capienza massima, ben 215 sono provvisori e, su 289 in lista di attesa per entrare, 205 sono però destinatari di misure provvisorie;

   tale situazione, rispetto alle intenzioni originarie delle Rems non solo rischia di farle naufragare per l'invio inappropriato di persone che dovrebbero essere trattate in altro modo, ma reintroduce la logica degli ex ospedali psichiatrici giudiziari –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione assai critica in cui versano le Rems e se non ritengano doveroso intervenire con urgenza affinché su queste non venga scaricato il peso di una organizzazione ancora fragile che vede nei progetti riabilitativi e nei servizi territoriali il punto debole dell'assistenza psichiatrica.
(5-12200)