• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12198 (5-12198)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12198presentato daDADONE Fabianatesto diMartedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   DADONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201, regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione, l'aeroporto di Cuneo Levaldigi è stato inserito tra quelli di interesse nazionale del bacino nord ovest;

   secondo quanto disposto dall'articolo 1, comma 4, del richiamato decreto, gli aeroporti di interesse nazionale devono rispettare alcune condizioni quali la capacità di esercitare un ruolo ben definito all'interno del bacino, con una specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione dello stesso, funzionale al sistema aeroportuale di bacino da incentivare, e quella di dimostrare, tramite un piano industriale, corredato da un piano economico-finanziario, il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario anche tendenziale e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, almeno su un triennio;

   l'aeroporto di Cuneo Levaldigi è stato oggetto di ripetute crisi e rallentamenti nello svolgimento dei servizi di trasporto che contrastano con quanto emerso dal bilancio 2016 dove è risultato che ogni giorno in media cinque voli sono di velivoli tra le 15 e le 40 tonnellate, quindi di jet privati. Questo dato si combina con quello di incremento registrato nei soggiorni tra Langhe e Roero;

   da ultimo secondo la denuncia apparsa su La Stampa edizione di Cuneo del 15 settembre 2017, nel corso del mese di agosto e, a quanto risulta dagli interroganti, ancora oggi lo scalo aeroportuale a causa di un guasto non offrirebbe alcun servizio igienico ai passeggeri;

   ad oggi non risulta presente alcun piano prospettico per lo scalo di Levaldigi e per il territorio circostante che permetta alla comunità del cuneese di comprendere effettivamente quale sarà il futuro occupazionale, infrastrutturale, commerciale e più in generale produttivo dell'aeroporto;

   sarebbe opportuno e a questo punto imprescindibile avviare un confronto aperto con la comunità e le istituzioni locali, le associazioni di categoria e il Governo per definire il quadro entro cui ripensare lo scalo di Levaldigi secondo le effettive esigenze e potenzialità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda intraprendere al fine di individuare le effettive esigenze del bacino e le potenzialità dello scalo aeroportuale di cui in premessa.
(5-12198)