• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/01343 (7-01343) «Rizzo, Basilio, Corda, Frusone, Tofalo».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01343presentato daRIZZO Gianlucatesto diMartedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   La IV Commissione,

   premesso che:

    con l'operazione «strade sicure» si è dato mandato alle forze armate, con particolare riferimento all'Esercito italiano, di presidiare il territorio nazionale al fine di incrementare il livello di ordine e sicurezza pubblica e aumentarne la percezione nella popolazione;

    l'operazione è iniziata il 4 agosto 2008, in attuazione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, che ha autorizzato, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, l'impiego di un contingente di personale militare delle Forze armate, con la qualifica di agente di pubblica sicurezza, posto a disposizione dei prefetti delle province; ogni anno l'operazione viene rifinanziata con legge di bilancio o per decreto-legge;

    l'operazione ha luogo in 45 province italiane e impiega 7050 unità, permettendo alle Forze armate, insieme alle forze dell'ordine di controllare oltre due milioni di persone di cui poi quasi diecimila denunciate da polizia e Carabinieri che hanno sequestrato anche 661 armi ed oltre 2 tonnellate di stupefacenti;

    lo scacchiere messo in campo per queste attività vede impegnato personale proveniente dalle categorie truppa e graduati a cui viene affidato il compito di pattugliare e sorvegliare gli obiettivi assegnati;

    la legge 29 marzo 2001, n. 86 «Disposizioni in materia di personale delle Forze armate e delle Forze di polizia» all'articolo 3 comma 4, recita: «Il personale può essere impegnato nelle attività di cui al comma 1 fino ad un massimo di centoventi giorni l'anno e per non più di dodici ore giornaliere, salvo il verificarsi di comprovate ed inderogabili esigenze di carattere operativo. Durante lo svolgimento delle predette attività devono essere garantiti al personale il recupero delle energie psicofisiche e comunque la fruizione di adeguati turni di riposo»;

    una recente sentenza della Corte di Cassazione 4509/2012 ha precisato che, durante l'orario di lavoro, può tollerarsi un piccolo break di «pochi minuti», affinché il lavoratore, ed il militare è un lavoratore, possa recuperare le energie psico-fisiche e favorisce un successivo migliore espletamento del servizi;

    le modalità di svolgimento del servizio della operazione «Strade Sicure» avviene con turni di 6 ore continuative, a cui vanno ad aggiungersi gli spostamenti da e per l'obiettivo assegnato, prevista a bordo di mezzi militari su cui l'attenzione e la concentrazione devono restare alti. Un periodo decisamente lungo rispetto ai normali servizi di guardia che si svolgono all'interno delle caserme e che, generalmente, prevedono una durata massima di 2 ore consecutive per non incorrere nel rischio del naturale calo di attenzione che è fisiologico in particolari attività poco dinamiche o ripetitive ma altamente stressanti;

    il personale impiegato, così come sancito dal regolamento diramato dallo Stato Maggiore dell'Esercito, è tenuto all'utilizzo della corretta uniforme di servizio e combattimento, composta da giubba e pantalone mimetico, berretto/basco, maglietta (a collo alto o di cotone se è inverno o estate), oltre agli altri indumenti normalmente utilizzati;

    l'equipaggiamento fornito al personale in servizio è composto generalmente da: giubbetto antiproiettile, pistola, fucile d'assalto, sfollagente, maschera NBC; inoltre, è prevista una dotazione di elmetto, indumento protettivo anti NBC;

    i lunghi turni di servizio, gli spostamenti da e per gli obiettivi assegnati, nonché il consistente equipaggiamento e l'utilizzo dell'uniforme sopradescritte potrebbero inficiare il rendimento del personale impiegato;

    il 24 luglio 2017, il dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno ha autorizzato l'utilizzo della maglietta «polo», per i servizi non dinamici e/o di riserva del personale impegnato con i reparti mobili della polizia di Stato;

    anche nella stagione autunnale ed invernale, i sempre più frequenti eventi atmosferici dannosi che causano disagi per la forte pioggia meritano la giusta considerazione e di conseguenza, vanno assunte le opportune iniziative per permettere al personale militare corrette modalità operative;

    è già previsto che, in alcune situazioni di questo genere, il personale impegnato possa salire a bordo del mezzo di servizio nel numero di uno alla volta, così come l'utilizzo di appositi ripari dalla pioggia tipo «gazebo»;

    sarebbe opportuno estendere tali semplici accorgimenti a tutto il personale impegnato nell'operazione «Strade Sicure» ed in genere ai militari operanti in attività di supporto della popolazione civile, questo tutelerebbe tale personale nel mantenere una attiva ed efficace sorveglianza dell'obiettivo assegnato,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, degli Stati Maggiori coinvolti, di rivedere le modalità di impiego del personale impegnato nell'operazione «Strade Sicure» o in future operazioni sul territorio nazionale, in deroga al regolamento di disciplina sull'uso delle uniformi al fine di dotare di adeguato vestiario il personale in servizio, e in modo tale da renderne più agevole e reattivo l'impiego anche in funzione dei cambiamenti climatici stagionali, nonché di rivedere la modalità di turnazione e di fruibilità di pause utili al recupero delle energie psico-fisiche, così come di rivedere la dotazione di equipaggiamento da indossare al fine di alleggerirne il carico;

   a rendere disponibili adeguate strutture di protezione dalle condizioni climatiche estreme per il personale militare impegnato in operazioni condotte sul territorio nazionale quali «Strade Sicure» o «Sabina», al fine di tutelarne, per quanto possibile, la salute e favorirne il rendimento durante il servizio così come previsto dalle normative in materia di tutela del personale nei luoghi di lavoro.
(7-01343) «Rizzo, Basilio, Corda, Frusone, Tofalo».