• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02188 SERRA, DONNO, FUCKSIA, MORRA, MONTEVECCHI, BUCCARELLA, PAGLINI - Ai Ministri dello sviluppo economico e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che: il Fondo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02188 presentata da MANUELA SERRA
martedì 13 maggio 2014, seduta n.245

SERRA, DONNO, FUCKSIA, MORRA, MONTEVECCHI, BUCCARELLA, PAGLINI - Ai Ministri dello sviluppo economico e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:

il Fondo nazionale di garanzia, disciplinato dall'art. 51 del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, codice del turismo, interviene per consentire, in caso di fallimento o di insolvenza dell'organizzatore o dell'intermediario, il rimborso del prezzo versato, per consentire il rimpatrio del turista nel caso di viaggi all'estero, qualora si verifichino le circostanze di cui sopra e per fornire un'immediata disponibilità economica in caso di rientro forzato di turisti da Paesi extracomunitari in occasione di emergenze, imputabili o meno al comportamento dell'organizzatore;

il Fondo, secondo quanto stabilito dall'art. 51, comma 2, viene alimentato esclusivamente da una quota pari al 2 per cento dell'ammontare del premio delle polizze di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso il consumatore per risarcimento danni;

con la legge 6 agosto 2013, n. 97, è stato riformulato l'articolo 51, comma 2, per disporre l'aumento dal 2 per cento al 4 per cento della quota dell'ammontare del premio delle polizze di assicurazione obbligatoria come fonte di alimentazione del Fondo;

l'Italia, a seguito della procedura di infrazione 2012/4094, scaturita dalla petizione UE 1573-2010 presentata il 7 dicembre 2010, ha provveduto ad incrementare le risorse del Fondo per porre rimedio ad una non corretta attuazione degli obblighi imposti dall'articolo 7 della direttiva 90/341/CEE;

la Commissione europea ha inviato all'Italia, il 24 ottobre 2012, una lettera di messa in mora. Secondo la Commissione il sistema adottato dall'Italia con il Fondo non sarebbe in grado di fornire una garanzia effettiva di rimborso di tutte le somme versate dagli acquirenti di pacchetti turistici, nonché il rimpatrio degli stessi in caso di insolvenza o fallimento dell'organizzazione;

risulta agli interroganti che al 12 settembre 2013 le istanze pervenute al Fondo di garanzia ammontano complessivamente a 5.980 di cui 4.500 quelle pervenute dalla fine di luglio 2009 (quasi tutte ascrivibili al fallimento del tour operator "Todomondo"). 440 sono le istanze ancora in istruttoria da sottoporre al comitato di gestione;

la dotazione economica del Fondo di garanzia dal 2005 al 31 ottobre 2010 risulta essere così articolata: nell'anno 2005, 220.958,56 euro; nel 2006, 222.379,64; nell'anno 2007, 244.298,94; nell'anno 2008, 234.476,04; nell'anno 2009, 267.136,24; nel 2010, 254.171,59 euro;

considerato che:

il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 28 maggio 2010 individuava specifiche finalità, in favore e a tutela dei consumatori, per l'utilizzo delle sanzioni irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato e versate all'entrata nel corso dell'anno 2009, per una somma complessiva pari a 38.830.483,74 euro, tra le quali, all'articolo 8, anche quella relativa al finanziamento del Fondo nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetto turistico per la somma di 3.000.000 euro;

nel corso delle scorse Legislature numerosi sono stati gli atti di sindacato ispettivo che interrogavano il Governo relativamente all'utilizzo del Fondo nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetto turistico, nonché sulle modalità di indennizzo ai consumatori danneggiati dagli operatori turistici;

considerato inoltre che, risulta agli interroganti:

il Fondo di garanzia sarebbe stato alimentato dal Ministero dello sviluppo economico per un totale di 5.148.200 euro di risorse straordinarie così ripartite: 3.000.000 euro con decreto ministeriale del 19 giugno 2012; 611.676,28 euro con decreto ministeriale del 15 febbraio 2013; 1.536.524,14 euro con decreto ministeriale del 21 marzo 2013. Tali risorse potrebbero essere utilizzate per liquidare circa 2.700 delle istanze presentate;

nel periodo che va dal 2005 al 2013 risultano rispettivamente rimborsate: dal 2005 al 2009 251 istanze per una somma pari a 747.784,28 euro; nel 2010 193 istanze per un importo pari a 343.017,10 euro; nel 2011 214 istanze per un totale di 430.682,50 euro; nel 2012 circa 250 istanze rimborsate per l'ammontare di 412.042,19 euro; nel 2013 208 istanze per un importo di 377.910 euro. Dal 2010 al 2013 sarebbe conseguentemente stato liquidato circa un migliaio di istanze corrispondenti ad un quarto del totale da rimborsare, mentre, a parere degli interroganti, si sarebbe potuto saldare il totale dell'ammontare relativo a tutte le istanze presentate;

nei primi mesi del 2013 migliaia di consumatori che avevano presentato l'istanza di indennizzo avrebbero ricevuto la comunicazione di accoglimento del rimborso da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. La liquidazione del rimborso ad oggi non sarebbe avvenuta;

il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, prevede il trasferimento delle competenze dell'Ufficio per le politiche del turismo dalla Presidenza del Consiglio dei ministri al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il passaggio effettivo dal 21 ottobre 2013 e il dottor Roberto Rocca ha assunto l'incarico di direttore generale per le politiche del turismo;

considerato infine che:

il tour operator on line Todomondo nel luglio 2009, a seguito di crac finanziario, lasciò a terra 5.000 clienti. In tale occasione il Ministro per il turismo pro tempore Brambilla rassicurò i turisti dichiarando, in data 29 luglio: "verrà subito attivato il Fondo nazionale di garanzia, che ha proprio il compito di intervenire in caso di insolvenza o fallimento del venditore o dell'organizzatore dei pacchetti turistici, provvedendo al rimborso delle somme versate per l'acquisto dei pacchetti di viaggio";

risulta agli interroganti che in data 14 novembre 2013 i consumatori danneggiati dal fallimento della compagnia turistica abbiano inviato due mail al dottor Rocca e trasmesso in data 20 novembre 2013 una lettera ufficiale al consigliere Lipari, capo di gabinetto del Ministero, per chiedere che venissero attuate tutte le misure al fine di scongiurare il perdurare del blocco dei rimborsi. Tali comunicazioni non avrebbero ricevuto alcuna risposta. Inoltre il 6 febbraio 2014 Andrea Oriolo, portavoce del comitato spontaneo nato per difendere i clienti vittime del fallimento di Todomondo, ha avuto colloquio con un dirigente del Ministero che avrebbe riferito di una situazione di parziale paralisi delle attività, dovuta al trasferimento del personale nei nuovi uffici e soprattutto alla mancanza di risorse utilizzabili;

agli interroganti appare concreto il timore che, non avendo la Presidenza del Consiglio dei ministri chiuso il bilancio 2013, le risorse per il Turismo non impegnate iscritte nei capitoli di bilancio possano essere azzerate e versate alle entrate del Bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze ai pertinenti capitoli di bilancio del MIBACT. Inoltre i versamenti delle quote assicurative destinate al Fondo di garanzia verrebbero ancora effettuati sull'apposito conto corrente della Presidenza del Consiglio dei ministri, che, anche in questo caso, dovrà azzerarli e versarli alle entrate del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione da parte del Ministero dell'economia ai pertinenti capitoli di bilancio del Ministero dei beni culturali,

si chiede di sapere:

a quanto ammontino le istanze che sono state oggetto di indennizzo e per quale importo;

quali iniziative di competenza il Governo, nell'ambito delle rispettive competenze, intenda assumere al fine di dare seguito al più presto alla liquidazione di tutte le istanze presentate dai consumatori danneggiati in seguito al fallimento del tour operator Todomondo.

(4-02188)