• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/12234 (5-12234)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12234presentato daBENAMATI Gianlucatesto diMercoledì 20 settembre 2017, seduta n. 854

   BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nell'audizione tenutasi il 10 maggio 2017 relativa alla proposta di nuova Strategia energetica nazionale (Sen) per quanto riguarda il settore della ricerca e dello sviluppo, l'Italia è risultata essere tra i promotori di «Mission Innovation», iniziativa nata alla COP21 per lanciare progetti di frontiera «cleantech»;

   sono stati inoltre evidenziati l'impegno italiano di raddoppiare il valore delle risorse pubbliche dedicate agli investimenti in ricerca e sviluppo in ambito «clean energy» e la volontà di assicurare al settore un ruolo di co-leadership internazionale sullo sviluppo delle tecnologie per Smart Grids;

   Mission Innovation si aggiunge al programma «SET», punto di riferimento per gli investimenti a livello di Unione europea nonché sul piano nazionale e regionale e per gli investimenti privati a favore della ricerca e dell'innovazione nel settore energetico, il cui principale strumento attuativo è il programma Horizon 2020 con un budget a livello europeo di circa 6 miliardi di euro nel periodo 2014-2020;

   nel documento di revisione della Sen, l'intervento previsto dello Stato, a sostegno di ricerca e innovazione nel campo energetico, si svilupperebbe attraverso diversi canali quali, tra gli altri, la ricerca di sistema elettrico, finanziata con un prelievo sulle tariffe elettriche (risorse disponibili per il triennio 2015-17 pari a 210 milioni di euro) e in principio finalizzata a sostenere sia la ricerca di interesse generale (attualmente eseguita da Enea, Cnr e Rse), sia la ricerca industriale;

   tuttavia, sempre secondo il documento, la ricerca per il sistema elettrico ha manifestato alcuni limiti quanto a focalizzazione, efficacia e fluidità della gestione;

   l'ulteriore canale di intervento è il fondo finalizzato a sostenere interventi e misure per lo sviluppo tecnologico e industriale in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica, ossia il fondo presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, istituito dal decreto legislativo n. 28 del 2011 e alimentato con un prelievo sulle tariffe elettriche e del gas naturale, strumento che è stato destinato, per gli anni dal 2013 al 2017 (e per una quota di circa 30 milioni annui dal 2018) ad alcuni degli interventi per la crescita economica individuati dal decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, il quale, peraltro, ha anche imposto taluni vincoli per l'utilizzo, a partire dal 2017, delle residue risorse dello stesso fondo –:

   quante risorse per la ricerca sul sistema elettrico e del fondo presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali siano state impegnate e come siano state effettivamente utilizzate.
(5-12234)