• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/04001 D'ADDA, PUPPATO, ORELLANA, LANIECE, FRAVEZZI, MANASSERO, BIGNAMI, CANTINI, GRANAIOLA, FORNARO, CONTE, MASTRANGELI - Al Ministro della salute - Premesso che: il talidomide è un farmaco...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-04001 presentata da ERICA D'ADDA
giovedì 21 settembre 2017, seduta n.881

D'ADDA, PUPPATO, ORELLANA, LANIECE, FRAVEZZI, MANASSERO, BIGNAMI, CANTINI, GRANAIOLA, FORNARO, CONTE, MASTRANGELI - Al Ministro della salute - Premesso che:

il talidomide è un farmaco ipnotico-sedativo che, negli anni '60, veniva somministrato alle donne come anti-nausea. In seguito alla comparsa di malformazioni, generalmente focomeliche, in bambini nati da madri che lo avevano assunto nel periodo di gravidanza, ne è stato dimostrato l'elevato effetto teratogeno ed il suo impiego è stato vietato;

la legge 24 dicembre 2007, n. 244, (legge finanziaria per il 2008), articolo 2, comma 363, ha previsto un indennizzo a favore dei soggetti affetti da sindrome derivante dal suddetto farmaco;

l'articolo 31, comma 1-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, ha previsto, inoltre, che il predetto indennizzo sia riconosciuto ai soli soggetti affetti dalle patologie sopra indicate "nati negli anni dal 1959 al 1965";

inoltre, l'articolo 2 del decreto ministeriale 2 ottobre 2009, n. 163 ha disposto che per ottenere il citato beneficio è necessario presentare la domanda "entro il termine di dieci anni dalla data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244";

rilevato che a quanto risulta all'interrogante:

il Tribunale ordinario di Livorno ha sollevato, con ordinanza del 28 giugno 2016, n. 221, in riferimento agli articoli 3 e 38 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'articolo 31, comma 1-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, nella parte in cui limita il riconoscimento dell'indennizzo, di cui all'articolo 2, comma 363, della legge n. 244 del 2007, spettante ai soggetti affetti da sindrome da talidomide, ai nati negli anni dal 1959 al 1965;

il decreto-legge n. 113 del 2016, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 160 del 2016, ha pertanto introdotto nuove disposizioni in materia, prevedendo, in particolare, all'articolo 21-ter l'estensione anche per i nati nel 1958 e nel 1966, nonché ai soggetti che, in presenza di nesso causale tra l'assunzione del farmaco e le suddette malformazioni, presentino malformazioni compatibili con la sindrome citata;

il predetto articolo specifica che la tutela decorre dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 113 del 2016, giorno successivo a quello della pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2016;

per poter accedere all'indennizzo, tali ultimi soggetti dovranno attendere l'emanazione del regolamento attuativo da parte del Ministero della salute, con cui verranno definiti i criteri di inclusione e di esclusione delle malformazioni ai fini dell'accertamento del diritto all'indennizzo;

considerato che:

il Consiglio superiore di sanità ha reso in data 17 gennaio 2017 apposito parere sulle modifiche regolamentari da apportare ed è stato istituito un gruppo di lavoro congiunto con il Ministero della difesa per definire la redazione del nuovo regolamento;

il regolamento avrebbe dovuto essere approvato entro il 21 febbraio 2017;

a tutt'oggi detto regolamento non risulta ancora adottato, con grave pregiudizio per i soggetti beneficiari dell'indennizzo;

il 28 dicembre 2017 scadranno i termini utili per la presentazione della domanda di indennizzo da parte dei soggetti, di cui l'articolo 31, comma 1-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207 richiamato in premessa,

si chiede di sapere quali siano i motivi che hanno impedito a tutt'oggi l'adozione del nuovo regolamento e se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover provvedere con la massima urgenza alla sua emanazione, per consentire a tutti i soggetti affetti da sindrome da talidomide di poter beneficiare dell'indennizzo che la legge loro riconosce.

(3-04001)