• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03998 BORIOLI, FILIPPI, Stefano ESPOSITO, CANTINI, MARGIOTTA, ORRU', RANUCCI, ALBANO, ANGIONI, BROGLIA, CALEO, CAPACCHIONE, CARDINALI, D'ADDA, FABBRI, FASIOLO, FAVERO, FILIPPIN, GINETTI, IDEM,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03998 presentata da DANIELE GAETANO BORIOLI
giovedì 21 settembre 2017, seduta n.880

BORIOLI, FILIPPI, Stefano ESPOSITO, CANTINI, MARGIOTTA, ORRU', RANUCCI, ALBANO, ANGIONI, BROGLIA, CALEO, CAPACCHIONE, CARDINALI, D'ADDA, FABBRI, FASIOLO, FAVERO, FILIPPIN, GINETTI, IDEM, LAI, MANASSERO, PUPPATO, SCALIA, SPILABOTTE, TOMASELLI, VATTUONE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

la compagnia aerea low cost Ryanair ha deciso di cancellare tra il 19 settembre e il 28 ottobre 2017 numerosi voli programmati su diversi scali europei e già prenotati da centinaia di migliaia di passeggeri;

la decisione assunta dalla compagnia risulta particolarmente penalizzante per il nostro Paese; dall'analisi delle liste dei voli cancellati emerge, infatti, che su 1.976 voli cancellati ben 741 (pari al 37,5 per cento) sarebbero dovuti partire da uno scalo italiano;

considerato che:

la decisione assunta da Ryanair sta comportando gravi disagi e forti danni tanto agli utenti quanto ai numerosi scali aeroportuali italiani coinvolti, in particolare a quello di Bergamo-Orio al Serio;

diversi aeroporti italiani, o direttamente attraverso i gestori o indirettamente attraverso gli enti locali e le Regioni, hanno assunto nei confronti della compagnia irlandese impegni onerosi, o in termini di co-marketing o in altre forme, al fine di rafforzarne la presenza;

considerato inoltre che:

il Governo italiano, attraverso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dopo una lunga trattativa proprio con la compagnia irlandese, ha congelato nel corso del 2016 il previsto incremento delle tasse d'imbarco; intervento a seguito del quale Ryanair ha con grande enfasi annunciato "il più grande piano di investimenti mai realizzato in Italia";

la cancellazione dei voli annunciata in questi giorni può configurarsi oltre che come danno a migliaia di passeggeri, anche come danno arrecato alle finanze pubbliche italiane, nella fattispecie del possibile mancato rispetto degli impegni contrattuali assunti da Ryanair con gli scali italiani,

si chiede di sapere:

quali siano gli scali italiani eventualmente interessati dalla cancellazione dei voli annunciata da Ryanair e quali tra questi rientrino negli accordi contrattuali sottoscritti dalla stessa compagnia e le società di gestione aeroportuali da un lato e le Regioni e gli enti locali dall'altro, o comunque quali dei voli cancellati siano riconducibili a un rapporto di carattere contrattuale oneroso sotteso alla presenza strategica della compagnia sullo scalo;

a quanto ammonti complessivamente il valore dei minori introiti determinato dal congelamento nel 2016 delle tasse d'imbarco rispetto all'incremento già previsto;

quali urgenti iniziative e misure il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire ai passeggeri italiani il rimborso dei biglietti già acquistati e il risarcimento dei danni subiti a causa della cancellazione dei voli da parte della stessa compagnia;

come intenda garantire che siano quantificati e risarciti alle società di gestione degli aeroporti o alle Regioni e agli enti locali, gli oneri derivanti dalla mancata piena attuazione dei contratti in essere;

se non ritenga di dover introdurre misure stringenti affinché i bandi per l'assegnazione di risorse pubbliche, o messe a disposizione da società partecipate dal pubblico, finalizzate a insediare rotte negli scali aeroportuali mediante la concessione di contributi alle compagnie, prevedano puntuali meccanismi risarcitori, oltre che nei confronti dell'utenza anche verso i soggetti erogatori della contribuzione.

(3-03998)