• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/17919 (4-17919)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17919presentato daNACCARATO Alessandrotesto diMartedì 26 settembre 2017, seduta n. 858

   NACCARATO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 23 settembre 2017 in via Sesta Strada a Bagnoli, in provincia di Padova, Benedetto Maria Allia ha esploso sei colpi con un fucile a canne mozze uccidendo Francesco Mazzei, 38 anni, nato in Germania ma residente a Crotone e ferendo gravemente Yassine Lemfaddel, 29 anni, cittadino marocchino con residenza a Treviso;

   Lemfaddel, in passato, è stato dipendente dell'azienda di Allia;

   dalle prime ricostruzioni sembra che l'omicidio sia avvenuto nel corso di una lite per dissidi economici tra Allia e Lemfaddel;

   Benedetto Maria Allia è titolare della ditta L. B. con sede a Rovigo, in via Angeli, società che ha cambiato tre sedi in due anni, oltre ad avere una sede a Monselice;

   Benedetto Allia ha sempre ostentato un tenore di vita molto elevato, come testimoniano le dichiarazioni dei residenti a Bagnoli, che denota una notevole disponibilità di risorse;

   il padre dell'omicida, Salvatore Allia, 49 anni, residente a Monselice, è stato autore di un omicidio in Friuli nel 2003 per il quale sta scontando una pena detentiva;

   nel 2016 la direzione distrettuale antimafia di Trieste ha riaperto le indagini sul delitto del 2003 per presunti collegamenti tra Allia e gruppi criminali dediti al traffico di armi;

   Salvatore Allia, nonostante la condanna e la detenzione, è titolare delle società S.m.a. srl, con sede a Bagnoli, in via Sesta Strada e Fly Rent srls, con sede a Rovigo, in via Angeli, oltre ad Allia srl, con sede a Monfalcone, attiva sino al 2016 di cui il figlio era titolare della maggioranza delle quote societarie;

   al di là delle versioni fornite dai protagonisti, emergono evidenti elementi che rendono necessarie indagini approfondite per comprendere le reali ragioni del fatto e gli eventuali collegamenti con persone legate al crimine organizzato;

   tali elementi sono: la corrispondenza tra le sedi delle società di proprietà di Salvatore Allia e quelle di proprietà di Benedetto Allia, il delitto commesso dal padre dell'omicida, la presenza di un'arma predisposta a sparare all'interno dello stabilimento di Bagnoli, la presenza di Francesco Mazzei nello stabilimento che può essere spiegata solo con finalità intimidatorie;

   inoltre, appare anomalo il fatto che Salvatore Allia, nonostante la condanna, abbia potuto svolgere attività imprenditoriali attraverso le imprese citate;

   la vicenda ha sollevato fortissime preoccupazioni nella comunità locale per l'efferatezza e le modalità del delitto che presentano diversi elementi caratteristici dei delitti commessi dalla criminalità organizzata –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda intraprendere per potenziare gli strumenti investigativi delle forze dell'ordine della provincia di Padova e della direzione investigativa antimafia, con l'obiettivo di prevenire e contrastare il crimine organizzato in Veneto.
(4-17919)