Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
S.1/00834 premesso che:
nella società americana si è sviluppato un acceso dibattito sulla conservazione della memoria storica, che si sta esprimendo con posizioni critiche differenti, anche...
Atto Senato
Mozione 1-00834 presentata da RENATO GUERINO TURANO
martedì 26 settembre 2017, seduta n.883
TURANO, VATTUONE, SANGALLI, GIACOBBE, MICHELONI, ALBANO, FABBRI, Elena FERRARA - Il Senato,
premesso che:
nella società americana si è sviluppato un acceso dibattito sulla conservazione della memoria storica, che si sta esprimendo con posizioni critiche differenti, anche indisponibili a leggere il passato in modo condiviso;
in una forma estrema, questo confronto ha prodotto iniziative iconoclaste che, inizialmente rivolte contro le statue dei generali sudisti e schiavisti sconfitti nella guerra civile, hanno preso di mira quelle raffiguranti personalità italiane legate alla storia americana e tra queste, in particolare, Cristoforo Colombo;
il famoso navigatore genovese è considerato una figura controversa, che il movimento contro il suprematismo bianco ha voluto includere tra "i simboli d'odio e di segregazione razziale", perché avrebbe causato, con la scoperta del continente americano, l'oppressione e lo sterminio delle popolazioni native;
le proteste contro Cristoforo Colombo sono scoppiate in vari Stati. A Baltimora, in Maryland, una statua eretta nel 1792 è stata distrutta a martellate. A Detroit, in Michigan, il monumento all'esploratore del 1910 è stato avvolto in un drappo nero. A Houston, in Texas, una statua donata alla città dalla comunità italo-americana nel 1992, nel cinquecentenario della scoperta delle Americhe, è stata imbrattata di vernice rosso sangue. Altre statue sono sotto accusa anche a Lancaster (Pennsylvania), a Columbus (Ohio) e a San José (California);
ad Oberlin, in Ohio, il Consiglio comunale ha approvato una risoluzione che abolisce il Columbus day, una festa nazionale degli Stati Uniti che, dal 1937, cade ogni secondo lunedì d'ottobre (quest'anno il 9). La stessa decisione, già adottata in Alaska, in Vermont, a Seattle, Albuquerque, San Francisco e Denver, è stata presa a Los Angeles sostituendola con la "indigenous and native people day", ossia la "festa delle popolazioni indigene, aborigene e native", "vittime del genocidio". La vice presidente della commissione dei nativi americani di Los Angeles, Chrissie Castro, ha sostenuto la necessità di "smantellare le celebrazioni di un genocidio sponsorizzate dallo Stato. Celebrare oggi o un altro giorno sarebbe un'ingiustizia";
nella città di New York, la presidente del Consiglio comunale ha proposto di eliminare la statua di Cristoforo Colombo eretta nel 1892 a Columbus circle, davanti all'ingresso principale di Central park. Il sindaco, Bill De Blasio, ha nominato una commissione, affidandole il compito di individuare, in 90 giorni, quali debbano essere gli "standard universali" per la commemorazione di figure storiche e quali statue e monumenti della città debbano essere eliminati in quanto possano istigare all'odio, alla divisione, al razzismo e all'antisemitismo;
considerato che:
quando i grandi personaggi con i propri simboli sono consegnati ai libri e alla storia a nulla serve rimuoverne i simboli, ma piuttosto serve alle nuove generazioni imparare dalla storia a non ripetere gli stessi errori;
la comunità italo-americana statunitense si è mobilitata pacificamente per difendere la memoria di una figura significativa della sua storia e della storia americana, evidenziando il contributo positivo che le rappresentanze dei popoli europei presenti sul territorio americano hanno dato alla maturazione della democrazia, alla lotta contro ogni forma di discriminazione e all'integrazione culturale e sociale;
il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, anche attraverso la sua rete consolare statunitense, sta seguendo da tempo il delicato dibattito americano sulle figure italiane giudicate negativamente dalla critica storica (prima ancora si è trattato di Italo Balbo). La Farnesina ha evidenziato che: "Cristoforo Colombo rappresenta in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti, un simbolo fondamentale della storia e dei successi italiani. La scoperta dell'America resta in ogni caso patrimonio dell'umanità nonostante ogni dibattito volto a voler rileggere oggi eventi di tale grandezza",
impegna il Governo:
1) a favorire, mediante la propria rappresentanza diplomatica, una corretta lettura del significato e del valore che rappresentano per la storia del nostro Paese, e quindi per la comunità italo-americana, nonché per il legame democratico che ha sempre consentito il dialogo e l'amicizia tra l'Italia e gli Stati Uniti, le figure storiche che hanno segnato, in modo dinamico, le diverse epoche e la vita dei popoli;
2) a favorire, anche mediante iniziative da intraprendere in collaborazione con le comunità italo-americane, con i centri studi e le università, un approfondimento della figura di Cristoforo Colombo che ne recuperi, attraverso la conoscenza storica, l'integrità della memoria.
(1-00834)