• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18010 (4-18010)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18010presentato daPALMIERI Antoniotesto diMercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   PALMIERI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 508 del 1999 ha istituto il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale (Afam), che si inserisce nel quadro della formazione artistica terziaria, di cui fanno parte gli istituti superiori di studi musicali e coreutici, i conservatori di musica, l'Accademia nazionale di danza e gli istituti musicali pareggiati nonché le Accademie di belle arti, l'Accademia nazionale di arte drammatica e gli istituti superiori per le industrie artistiche (ISIA);

   con i successivi decreti ministeriali di attuazione della riforma e con contratto nazionale del comparto sono state accorpate le figure dei docenti e degli accompagnatori di pianoforte in un'unica area di docenza articolata in due fasce ma con identica funzione;

   a fronte di più di 100 settori disciplinari di prima fascia solo per i docenti di accompagnamento pianistico – circa 600 docenti in tutta Italia – è prevista la seconda fascia e non è neanche contemplata l'esistenza della prima;

   con i decreti ministeriali n. 90 del 2009 e n. 124 del 2009 è stata conferita agli ex-accompagnatori al pianoforte la titolarità del settore artistico-disciplinare CODI/25 – accompagnamento pianistico e relative discipline d'insegnamento – nell'ambito del quale gli interessati sono chiamati a svolgere funzioni didattiche, di produzione e di ricerca come i loro colleghi di prima fascia;

   le materie di insegnamento affidate a questi docenti sono materie obbligatorie formative caratterizzanti dei corsi accademici di primo e secondo livello di pianoforte, maestro collaboratore e canto;

   a parità di mansioni, funzioni e modalità di accesso nonché di valutazione, la discriminazione economico-giuridica conseguente alla non sussistenza di una prima fascia di docenza del corrispondente insegnamento costituisce una discrasia e una diseguaglianza non giustificabile;

   risulta all'interrogante che ancora oggi i docenti di accompagnamento pianistico si confrontano con una applicazione disomogenea della normativa che li riguarda, per cui risulta affidata alle decisioni del singolo direttore la condizione in cui possono operare compresa la possibilità o meno di insegnare;

   la categoria denuncia una disparità di trattamento anche per quanto riguarda l'esercizio dell'elettorato passivo per la carica di direttore, nonostante vi siano già direttori che sono docenti di accompagnamento pianistico;

   il riconoscimento della prima fascia non comporterebbe un passaggio di funzioni o un cambiamento di responsabilità per questi docenti quanto piuttosto un diverso riconoscimento professionale e un diverso trattamento economico;

   sono in corso le trattative tra Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e sindacati per il rinnovo del contratto della categoria –:

   se il Ministro non ritenga di dover adottare concrete iniziative per porre fine ad una ingiustificata anomalia e conseguente discriminazione, nei confronti dei docenti di accompagnamento pianistico, prevedendo il loro inquadramento in prima fascia, sulle medesime cattedre da essi occupate, al pari dei loro colleghi delle altre discipline.
(4-18010)