• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03294 (3-03294)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03294presentato daCENTEMERO Elenatesto diVenerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   CENTEMERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il decreto legislativo n. 66 del 2017 – Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità – emanato a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge n. 107 del 2015, all'articolo 14, comma 3, prevede, la possibilità per dirigente scolastico, «valutati l'interesse della bambina o del bambino, dell'alunna o dell'alunno, della studentessa o dello studente e l'eventuale richiesta della famiglia» di sottoporre ai docenti con contratto a tempo determinato per i posti di sostegno didattico, «non prima dell'avvio delle lezioni, ulteriori contratti a tempo determinato nell'anno scolastico successivo, ferma restando la disponibilità dei posti e le operazioni relative al personale a tempo indeterminato»;

   l'attuazione di questa norma è affidata, dallo stesso comma 3, alla emanazione di un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca che ne stabilisca le modalità di applicazione;

   in questi giorni in cui sono ancora in corso le procedure di avvio dell'anno scolastico e di assegnazione delle cattedre e delle supplenze, è possibile quotidianamente leggere notizie relative alle difficoltà degli studenti con disabilità e dei loro genitori nell'iniziare l'anno scolastico con serenità e con i docenti necessari;

   è recente, per esempio, l'episodio della madre di un alunno disabile che ha deciso di presenziare alle procedure di convocazione del docente di sostegno per chiedere che nessuno prendesse la cattedra della scuola del figlio così da poter ottenere – così come è accaduto – la riassegnazione della stessa insegnante dell'anno precedente, al fine di assicurare la continuità didattica ed educativa al figlio;

   il Ministero, dove si è esaurita la presenza di docenti in possesso di titolo di specializzazione sul sostegno, sta coprendo i posti con contratti a tempo determinato di docenti non specializzati;

   secondo alcune fonti l'anno scolastico 2017-2018 appena iniziato vedrà quasi un terzo dei posti del sostegno assegnati in deroga –:

   se la Ministra interrogata non ritenga di dover assumere le iniziative di competenza per la definizione di tutte le norme di rango secondario necessarie a rendere applicabili le disposizioni in materia di continuità educativa e didattica, affinché l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità non sia solo una affermazione di principio ma acquisti concretezza e risponda alle esigenze digli alunni e delle loro famiglie.
(3-03294)