• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18058 (4-18058)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18058presentato daCIRACÌ Nicolatesto diVenerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   CIRACÌ e MARTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la legge 107 del 2015 stabilisce al comma 126 dell'articolo 1, che per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di 200 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro interrogato;

   il comma 127 dispone che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del Testo unico, di cui al decreto legislativo 16 aprile del 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 dell'articolo 1 della legge n. 107 del 2015, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione;

   al successivo comma 128 è stabilito che la somma di cui al comma 127, definita bonus, è destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria;

   il comma 129 della medesima legge dispone che «dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge, l'articolo 11 del TU di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sia sostituito dal seguente: Art. 11 (Comitato per la valutazione dei docenti).

   1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.

   2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti:

    a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;

    b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;

    c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

   3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

    a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

    b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

    c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

   4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor» –:

   se il Ministro intenda assumere iniziative per chiarire se i criteri possano essere modificati in qualunque momento dell'anno scolastico dal comitato di valutazione o se, una volta approvati, siano immodificabili per la durata dei tre anni;

   se il dirigente scolastico, nelle proprie funzioni, possa assegnare il bonus premiale derogando ai criteri stabiliti dal Comitato di valutazione o non considerandoli totalmente o parzialmente;

   se il dirigente scolastico possieda discrezionalità assoluta nell'assegnazione del bonus;

   quali iniziative si intendano assumere per garantire il pieno rispetto della normativa in tema di accesso agli atti, di cui alla legge n. 241 del 1990 con riferimento ad eventuali docenti che dovessero ravvisare motivazioni valide per accedere alla documentazione relativa all'attribuzione o alla mancata attribuzione del bonus premiale.
(4-18058)