• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/02373/048 premesso che: come reso evidente dall'inchiesta della Procura di Milano, un sistema criminale organizzato ha ormai compromesso, attraverso un odioso sistema di scambio di tangenti e...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02373/048presentato daDI VITA Giuliatesto diMartedì 20 maggio 2014, seduta n. 232

La Camera,
premesso che:
come reso evidente dall'inchiesta della Procura di Milano, un sistema criminale organizzato ha ormai compromesso, attraverso un odioso sistema di scambio di tangenti e lottizzazioni, la corretta e trasparente progettazione e realizzazione dell'Expo 2015;
«Nutrire il pianeta», il tema di Expo, è in grottesca contraddizione con un progetto che tra la piastra Expo – che ha impermeabilizzato un'area verde di quasi 100 ettari – e le opere ad esso connesse – tra cui le tre autostrade lombarde, Pedemontana, BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano) e Tangenziale Est esterna di Milano – prevede la cementificazione di 1.634 ettari di terreno agricolo fertile, sottratto appunto alla produzione agricola;
il ritardo sui lavori è divenuto ormai difficilmente recuperabile: secondo l'attuale gestione di Expo, il 28 dicembre 2013, lo stato d'avanzamento dei lavori di «rimozione delle interferenze», propedeutici alla realizzazione della piastra espositiva, era al 58 per cento, mentre secondo il cronoprogramma di aprile 2010 i lavori avrebbero dovuto essere terminati a luglio 2012 (e secondo il cronoprogramma di luglio 2012, entro novembre 2013);
la situazione appare definitivamente compromessa per alcune delle opere connesse ad Expo: le due nuove linee metropolitane di Milano, M4 e M5, non saranno pronte in tempo per la manifestazione. Per quanto riguarda le autostrade, verrà inaugurata in tempo per Expo la Brescia-Bergamo-Milano. Della Pedemontana lombarda saranno completati – al più – i lotti A e B. Non sarà completata la Tangenziale Est esterna di Milano;
è stato più volte presentato alle autorità il progetto Expo diffusa e sostenibile (EDS), realizzato dal Politecnico di Milano - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura, sotto la direzione scientifica del professor Emilio Battisti;
il progetto in questione è stato valutato da più parti come realmente rispondente agli scopi precipui dell'Expo 2015, proponendo un modello diffuso e sostenibile dell'evento che interesserebbe un'area molto più ampia, rivalutando zone degradate della città, senza cementificare nuovo suolo pubblico, con una ricaduta maggiore in termini di diffusione dei benefici sull'intera popolazione;
il quadro sopra delineato sancisce inequivocabilmente il fallimento del progetto dell'Expo, sia nel suo concepimento generale che nella gestione della sua realizzazione,

impegna il Governo

a considerare come alternativa all'attuale progetto, peraltro, ad avviso della presentatrice, fallimentare, il progetto suesposto per una Expo Diffusa e Sostenibile.
9/2373/48. Di Vita.