• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02373/076 premesso che: nel nostro Paese ormai circa il 78 per cento delle famiglie è proprietario di case, ma nonostante questo la crisi economica e sociale sta aggravando in maniera...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02373/076presentato daBOCCADUTRI Sergiotesto diMartedì 20 maggio 2014, seduta n. 232

La Camera,
premesso che:
nel nostro Paese ormai circa il 78 per cento delle famiglie è proprietario di case, ma nonostante questo la crisi economica e sociale sta aggravando in maniera insostenibile l'emergenza abitativa, con oltre 430.000 famiglie in difficoltà con il pagamento dei mutui. Una situazione di vero allarme sociale che riguarda tutto il Paese, anche se con situazioni di vera e propria emergenza per le grandi aree urbane. Un'emergenza che coinvolge anche migliaia di famiglie che occupano le case degli enti previdenziali;
nei primi sei mesi del 2013 vi sono state circa 40 mila sentenze di sfratto, un numero che equivale più o meno all'intero ammontare degli sfratti emessi in tutto il 2007, e si giunge a un numero di sfratti (tra quelli in esecuzione e quelli nuovi) che raggiungerà nel 2015 la cifra di circa 400 mila sfratti esecutivi pendenti. Degli sfratti complessivi, il 90 per cento sono dovuti alla morosità;
l'articolo 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, ha istituito un Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Le risorse del Fondo possono essere utilizzate nei comuni ad alta tensione abitativa che abbiano avviato bandi o altre procedure amministrative per l'erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli;
a distanza di molti mesi, tutto è fermo, in quanto il previsto decreto attuativo che doveva provvedere a ripartire le risorse del Fondo tra le regioni, non è ancora stato emanato;
il decreto-legge in esame, ha incrementato lievemente il suddetto Fondo per morosità incolpevole. Le risorse nuove messe ora a disposizione dal Governo per il fondo morosità sono però ancora del tutto inadeguate al l'emergenza. Si stanziano infatti 226 milioni di euro in 7 anni (dal 2014 al 2020). ossia di poco più di 32 milioni di euro per ciascun anno;
accanto ai suddetti interventi volti a dare una prima risposta alla morosità incolpevole, va sottolineata la necessità, che si continua a dimenticare, di prevedere interventi a favore di proprietari di immobili sottoposti ad aste giudiziarie, che a causa della crisi economica non sono in grado di far fronte al pagamento delle rate,

impegna il Governo

a stanziare opportune risorse a favore di proprietari di immobili sottoposti ad aste giudiziarie per insolvenza sui mutui per la prima casa, a causa di difficoltà temporanee nel pagamento delle rate dei medesimi mutui.
9/2373/76. Boccadutri, Piazzoni, Pellegrino, Zan, Zaratti, Nardi.