• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/18146 (4-18146)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18146presentato daLAFFRANCO Pietrotesto diGiovedì 12 ottobre 2017, seduta n. 869

   LAFFRANCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si apprende da diverse fonti giornalistiche, il sindaco di Norcia avrebbe riferito ai consiglieri comunali che, a seguito del devastante terremoto che ha colpito la città del 24 agosto e 26-30 ottobre 2016, si è reso necessario mettere a punto un piano smaltimento delle macerie, individuando il sito nella località Opaco ed affidando le operazioni alla società Vus s.p.a.;

   la società Valle Umbra Servizi (Vus) S.p.a. è una realtà a totale capitale pubblico locale, i cui soci sono ventidue comuni del comprensorio folignate, spoletino e della Valnerina, che si occupa della gestione del servizio idrico integrato, della distribuzione del gas metano in diversi Comuni della regione, nonché del servizio di igiene urbana (raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, spazzamento);

   sempre secondo altre fonti giornalistiche, è emerso che la società Vus s.p.a. recentemente sarebbe stata al centro di numerose polemiche aventi ad oggetto circa un centinaio procedure di affidamento diretto di beni e servizi, relativi all'igiene urbana al servizio idrico, sotto la soglia dei 40 mila euro, dal valore di due milioni di euro, tanto da spingere il comune di Spoleto a chiedere chiarimenti alla stessa società e, successivamente, a ritenere opportuno investire della questione la Corte dei conti e l'Autorità anticorruzione;

   in aggiunta, diverse fonti riportano che la società Vus s.p.a. sarebbe stata destinataria di una recentemente interrogazione a risposta immediata, a firma di alcuni consiglieri regionali dell'assemblea legislativa umbra, con la quale si chiedono dettagli proprio in merito all'affidamento ed al costo del servizio di rimozione e smaltimento delle macerie derivanti dal crollo di edifici a seguito delle scosse sismiche;

   in particolare, secondo i consiglieri firmatari dell'interrogazione, «la Regione riconosce 66 euro per ogni tonnellata per un totale stimato di circa 8 milioni di euro circa. Lo schema di contratto prevede in caso di ritardo una penale di 100 euro al giorno ed è ammesso il subappalto. La Giunta dovrebbe chiarire se l'attività amministrativa sia stata effettuata nel rispetto formale e sostanziale della normativa nazionale e comunitaria, sia in riferimento all'affidamento diretto a Vus Spa, sia in merito all'importo ad essa liquidato per tale servizio»;

   sono evidenti i ritardi nella rimozione delle macerie prodotte dagli eventi sismici –:

   se il Governo intenda assumere ogni iniziative di competenza, anche normativa, per accelerare, con il coinvolgimento della regione e degli enti locali, il percorso per la rimozione e lo smaltimento delle macerie derivanti dal terremoto, nel rispetto dei principi di trasparenza e di efficienze dell'attività amministrativa.
(4-18146)