• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02352-AR/0 ...    premesso che:     ad avviso del firmatario del presente atto, il sistema elettorale configurato dal provvedimento in esame si presenta nuovamente a rischio di profili di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02352-AR/077presentato daMARZANA Mariatesto diGiovedì 12 ottobre 2017, seduta n. 869

   La Camera,
   premesso che:
    ad avviso del firmatario del presente atto, il sistema elettorale configurato dal provvedimento in esame si presenta nuovamente a rischio di profili di illegittimità: la trasmissione del voto dal candidato uninominale alle liste sembra violare il principio del voto personale (articolo 48 della Costituzione) e diretto (articolo 56 della Costituzione) – infatti, gli elettori che non votano una lista, in sostanza delegano il proprio voto agli elettori che scelgono la lista; la necessaria congiunzione del voto sembra violare il principio di uguaglianza – infatti, i voti degli elettori di un candidato uninominale vincente, hanno già trovato rappresentanza, eppure vengono contati un'altra volta, essendo utili anche all'aggiudicazione di un seggio della quota proporzionale; il sistema dei collegi plurinominali di modeste dimensioni (funzionale a introdurre liste corte in modo da consentire che siano bloccate) realizza un sistema che produce slittamenti consistenti di voti e seggi da un collegio all'altro. Ciò sembra violare l'articolo 56 della Costituzione, che stabilisce il numero dei seggi che debbono essere assegnati alle circoscrizioni (non importa che vengano denominate «collegi plurinominali»; viola altresì il principio di conoscibilità dei candidati, solo in presenza del quale si possono adottare liste bloccate: se il voto di un elettore può produrre seggi in altro collegio, come si può dire che quell'elettore conosceva anche quella lista ? In realtà il progetto di legge realizza un sistema in cui la lista è lunghissima, pari all'insieme di tutte le liste di una medesima coalizione; nel suo insieme, il sistema appare mancante gravemente di rappresentatività e sembra non garantire la governabilità,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame al fine di adottare iniziative, anche legislative, per quanto di propria competenza e ferme restando le prerogative parlamentari, volte a introdurre modifiche al provvedimento in esame, introducendo il divieto delle cosiddette pluricandidature, in modo che nessun candidato, a pena di nullità, possa essere candidato in più di un collegio plurinominale.
9/2352-AR/77. Marzana.