• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/04044 LANGELLA, Eva LONGO, D'ANNA, IURLARO, FALANGA, AURICCHIO, PICCINELLI, PAGNONCELLI, MAZZONI, COMPAGNONE, SCAVONE, VERDINI, BARANI, MILO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-04044 presentata da PIETRO LANGELLA
mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n.896

LANGELLA, Eva LONGO, D'ANNA, IURLARO, FALANGA, AURICCHIO, PICCINELLI, PAGNONCELLI, MAZZONI, COMPAGNONE, SCAVONE, VERDINI, BARANI, MILO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

in data 5 giugno 1995 è stato istituito con decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 4 agosto 1995, l'ente parco nazionale del Vesuvio;

l'ente ha personalità di diritto pubblico ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

l'ente parco investe territorialmente 13 comuni, tutti ricadenti nella città metropolitana di Napoli: Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Sant'Anastasia, San Giuseppe vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Somma vesuviana, Terzigno, Torre del Greco, Trecase;

l'ente parco ha il compito di tutelare la flora e la fauna dell'area territoriale protetta anche attraverso provvedimenti che favoriscano, riorganizzino e ottimizzino la promozione di attività economiche e integrative compatibili con le finalità precedenti;

ha realizzato nel corso del triennio 2001-2003 "a "sentieristica del parco nazionale del Vesuvio" ossia l'allestimento e la messa in sicurezza di un numero complessivo di 9 camminamenti escursionistici (secondo la classificazione del CAI): 6 sentieri-natura circolari (n. 1, 2, 3, 4, 5 e 8), un sentiero-educativo (n. 9), un sentiero-agricolo (n. 7) e un sentiero-panoramico (n. 6);

di questi, il sentiero n. 6, denominato "strada Matrone" che insiste sul territorio del comune di Boscotrecase, è l'unico sentiero panoramico degli itinerari del parco nazionale e si inerpica, anche con un tratto asfaltato, fino al gran cono del Vesuvio;

considerato che:

a seguito dei noti e numerosi incendi che hanno colpito il parco del Vesuvio, i danni riportati dal tratto asfaltato del sentiero "strada Matrone" impediscono il transito, rendendo così inaccessibile il varco sud-est del cratere;

a distanza di oltre 2 mesi da quei tragici incendi che hanno martoriato le pinete del vulcano, non è ancora stato posto in essere da parte del consiglio direttivo del parco alcun intervento di ripristino della pavimentazione asfaltata della strada panoramica;

a fronte dell'interdizione del traffico veicolare, si è venuta a creare purtroppo una difficile situazione di crisi economica e anche occupazionale, dal momento che gli operatori che svolgevano il proprio servizio a diverso titolo sulla strada Matrone (accompagnamento dei turisti, biglietteria, trasporto eccetera) sono rimasti inoccupati e privi di reddito;

rilevato che:

l'ente parco è stato a giudizio degli interroganti inaccettabilmente inerte nell'occuparsi dell'esecuzione dei lavori necessari per la riapertura della strada Matrone;

nessuna notizia è pervenuta fino ad oggi in merito all'ubicazione dei vecchi bus "unimog", né dei nuovi bus ecologici, dati in gestione ad una cooperativa privata per accompagnare i turisti sulle pendici del Vesuvio;

il Comune di Ercolano, invece, attualmente ha avuto in comodato d'uso dalla Città metropolitana di Napoli l'ultimo tratto di strada che porta al cratere e gestisce il flusso con ordinanze riguardanti l'accesso al gran cono. Da questa situazione trae un vantaggio esclusivo anche di natura economica dal momento che la gestione dei flussi turistici è regolata da un accurato tariffario per parcheggi e servizi navetta;

val la pena di evidenziare il nocumento che subiscono gli accessi al cratere non solo del comune di Boscotrecase, ma anche quelli di Boscoreale, Ottaviano, Terzigno e Somma vesuviana,

si chiede sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle circostanze e quali azioni intenda porre in essere nei confronti del parco del Vesuvio al fine di garantirne l'efficienza, l'efficacia e il corretto svolgimento dei compiti, atteso che l'ente è preposto anche alla stabilizzazione, ripristino e manutenzione della viabilità;

se non ritenga necessario e non più rinviabile venire incontro alle esigenze del territorio che imputano all'inagibilità della "strada Matrone" l'acuirsi della crisi economica del territorio;

quali iniziative intenda intraprendere affinché i Comuni con strade di accesso al gran cono possano godere delle stesse opportunità ad oggi offerte esclusivamente al Comune di Ercolano.

(3-04044)