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Atto a cui si riferisce:
S.1/00847 premesso che: il cancro alla mammella è la patologia tumorale più diffusa tra le donne in Italia: il rapporto AIOM - Airtum "I numeri del cancro - 2017" stima che, nel 2017, tra le...



Atto Senato

Mozione 1-00847 presentata da LAURA BIANCONI
giovedì 12 ottobre 2017, seduta n.897

BIANCONI, DE BIASI, CATTANEO, RIZZOTTI, D'AMBROSIO LETTIERI, AIELLO, COLUCCI, CONTE, DALLA TOR, FORMIGONI, VICARI, ROMANO, SILVESTRO, PETRAGLIA, ANITORI, Maurizio ROMANI, GAMBARO - Il Senato,

premesso che:

il cancro alla mammella è la patologia tumorale più diffusa tra le donne in Italia: il rapporto AIOM - Airtum "I numeri del cancro - 2017" stima che, nel 2017, tra le 1.786.935 donne che hanno ricevuto una diagnosi di tumore, il tumore alla mammella avrà una prevalenza del 43 per cento;

secondo il rapporto, nel 2017 saranno 50.500 le donne con una diagnosi di tumore al seno, il 28 per cento di tutte le diagnosi di tumore femminile, con una frequenza del 41 per cento nella fascia d'età sino a 49 anni, del 35 per cento tra i 50 ed i 69 anni e del 22 per cento oltre i 70 anni;

la frequenza di diagnosi nelle diverse fasce d'età è inoltre legata all'adesione ai programmi di screening che in Italia sono destinati alle donne tra i 50 ed i 69 anni: nelle Regioni che hanno attivato programmi addizionali di screening, anche nella fascia tra i 45 ed i 49 anni si conferma, infatti, un aumento dell'incidenza ed una conseguente riduzione della mortalità;

nonostante i progressi della scienza e le campagne di prevenzione, che hanno permesso di raggiungere un dato di sopravvivenza a 5 anni in Italia dell'87 per cento, il tumore al seno resta la prima causa di mortalità tra le patologie oncologiche nelle donne (12.201 decessi nel 2014, il 17 per cento del totale, pari a 77.889);

il dato della sopravvivenza a 5 anni, infatti, cala sensibilmente per le pazienti che incorrono in una diagnosi di tumore in stato avanzato o metastatico, con una prospettiva di sopravvivenza media di circa 18-30 mesi;

considerato che:

il 6 per cento delle donne riceve invece la prima diagnosi di carcinoma mammario purtroppo già in fase avanzata o metastatica, e il 30 per cento del totale delle pazienti progredisce allo stadio avanzato;

la campagna di adesione agli screening risulta ancora fortemente frammentata sul territorio nazionale, con una percentuale del 63 per cento di copertura al Nord, il 53 per cento al Centro ed il 34 per cento nelle regioni del Sud;

sono solo 9 le regioni con un tasso di adesioni superiore al 50 per cento e solamente 3 (Toscana, Emilia-Romagna, provincia di Trento) quelle dove il tasso supera il 70 per cento;

per le pazienti in stadio avanzato o metastatico le soluzioni terapeutiche risultano, purtroppo, limitate ad alcune cure farmacologiche, delineando dunque un bisogno terapeutico insoddisfatto che necessita di nuovi percorsi e nuove opzioni terapeutiche;

per le pazienti con tumore metastatico il fattore tempo è fondamentale, sia nella diagnosi che nell'accesso a un orizzonte di cure più vario ed efficace, in grado di migliorare sensibilmente il dato di sopravvivenza e la qualità di vita;

secondo un'indagine di GFK Eurisko, condotta nel 2013, i bisogni delle pazienti con tumore al seno metastatico o avanzato vanno dalla necessità di informazioni e di ascolto, da parte del medico e degli altri attori coinvolti nella gestione della patologia, alla rapidità di esami e referti, alla condivisione delle decisioni riguardanti il percorso terapeutico;

dall'indagine emerge, inoltre, l'urgenza di avere accesso alle cure rese disponibili dalla ricerca scientifica, prescindendo da considerazioni di contenimento della spesa pubblica,

impegna il Governo:

1) a valutare l'opportunità di attivare le procedure necessarie ad estendere le campagne di screening anche nella fascia d'età tra i 45 ed i 49 anni, al fine di favorire l'accesso a percorsi terapeutici con una maggior probabilità di successo;

2) ad attivare tutte le iniziative opportune per incrementare la conoscenza e la consapevolezza delle donne e degli attori del sistema sanitario nazionale sul carcinoma mammario in stadio avanzato o metastatico;

3) a valutare l'opportunità di promuovere l'adozione di opportune linee guida nazionali, al fine di garantire su tutto il territorio italiano standard più elevati nella presa in carico delle pazienti con tumore al seno metastatico, un'avanzata assistenza sia clinica che psicologica ed un più rapido accesso alle più recenti terapie innovative rese disponibili dalla ricerca clinica.

(1-00847)