• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/04047 CARDIELLO - Al Ministro della salute - Premesso che, secondo quanto risulta all'interrogante: con atto di sindacato ispettivo 4-05065, pubblicato il 14 gennaio 2016, l'interrogante ha...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-04047 presentata da FRANCO CARDIELLO
giovedì 12 ottobre 2017, seduta n.898

CARDIELLO - Al Ministro della salute - Premesso che, secondo quanto risulta all'interrogante:

con atto di sindacato ispettivo 4-05065, pubblicato il 14 gennaio 2016, l'interrogante ha chiesto di predisporre un'ispezione ministeriale in Campania, al fine di accertare le responsabilità ed i motivi dell'inerzia della Regione nell'accreditamento delle unità di raccolta sangue associative che, di fatto, ha determinato una disparità di trattamento tra i cittadini campani e quelli del resto d'Italia. L'atto non ha sino ad ora avuto risposta;

a seguito di inerzia del Ministero della salute, con successivo atto di sindacato ispettivo 3-03158, pubblicato il 27 settembre 2016, l'interrogante ha sollecitato il Ministro in indirizzo a disporre tempestivamente l'ispezione ed intervenire anche con poteri sostitutivi. Anche questo atto non ha avuto alcun riscontro sino ad oggi;

in data 8 ottobre 2017, alla luce del servizio giornalistico televisivo messo in onda dalla trasmissione "Le Iene", è stato rivelato un vero scandalo nazionale in merito alla raccolta del sangue in favore di una singola famiglia, con un reticente silenzio della parte politica regionale;

la raccolta del sangue da parte di alcune unità esterne AVIS di proprietà della famiglia Pecora non solo avrebbe operato, come emerso nella trasmissione, in totale noncuranza delle regole mettendo a repentaglio la salute dei cittadini campani, ma soprattutto avrebbe teso a configurare un monopolio sulla raccolta stessa a scopo di lucro;

a seguito del servizio televisivo e del clamore mediatico suscitato, il signor Pasquale Pecora si è dimesso da vice presidente nazionale dell'AVIS e il signor Raffaele Pecora da presidente regionale dell'AVIS Campania;

la situazione sarebbe stata cristallizzata da anni e che nei centri regionali sangue, nei comitati del buon uso del sangue nei centri trasfusionali, tra i dottori, nelle associazioni, negli ospedali sarebbe stata diffusa l'idea di rivolgersi all'AVIS, dunque alla stessa famiglia,

si chiede di sapere:

se risulti al Ministro in indirizzo se quanto riportato corrisponda al vero;

come sia avvenuta e quali controlli siano stati effettuati sull'avanzata candidatura, poi divenuta effettiva, del signor Pasquale Pecora all'interno del comitato tecnico del centro regionale sangue, ponendolo nella condizione di avere influenza indiretta sulle nomine degli ispettori addetti agli accreditamenti delle unità di raccolta associative, nonché la nomina della dottoressa Maria Mambelli (direttore sanitario AVIS Casoria e AVIS comprensorio NA5) come docente nel corso di formazione regionale per il personale sanitario delle stesse unità;

se risultino i motivi che avrebbero condotto gli organi regionali ad avallare una gestione milionaria nelle mani di pochi singoli, peraltro accomunati da vincoli di parentela;

se il presidente della Regione Campania, quale commissario, controllore e gestore, fosse a conoscenza della questione;

quali provvedimenti verranno adottati per sradicare questo sistema connivente;

se risultino condotte penalmente rilevanti tali da avviare un'indagine della competente Procura della Repubblica, al fine di evidenziare eventuali favoritismi tra politica e singoli privati.

(3-04047)