• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00838 l'articolo 208 del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 regolamenta il rilascio della autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti; la citata...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00838presentato daBRUNETTA Renatotesto diLunedì 26 maggio 2014, seduta n. 233

BRUNETTA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
l'articolo 208 del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 regolamenta il rilascio della autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti; la citata disposizione disciplina in modo chiaro e tassativo l'intero iter procedurale per l'ottenimento della suddetta autorizzazione, e individua le condizioni e le prescrizioni necessarie per garantire l'attuazione dei principi di cui all'articolo 178 del medesimo testo unificato ambiente;
a norma dell'articolo 208, l'autorizzazione contiene almeno i seguenti elementi: tipi e quantitativi di rifiuti da smaltire o da recuperare; i requisiti tecnici con particolare riferimento alla compatibilità del sito, alle attrezzature utilizzate, ai tipi ed ai quantitativi massimi di rifiuti ed alla conformità dell'impianto al progetto approvato; le misure precauzionali e di sicurezza da adottare; la localizzazione dell'impianto da autorizzare; il metodo di trattamento e di recupero; le disposizioni relative alla chiusura e agli interventi ad essa successivi che si rivelino necessarie; le garanzie finanziarie richieste per l'avvio e per la gestione dell'impianto; la data di scadenza dell'autorizzazione; i limiti di emissione in atmosfera per i processi di trattamento termico dei rifiuti, anche accompagnati da recupero energetico;
l'articolo 178 stabilisce che la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali;
nella gestione dei rifiuti è necessario assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificità dei rifiuti pericolosi; i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare: senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora; senza causare inconvenienti da rumori o odori; senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente;
la direttiva europea 2008/98/CE del Parlamento europeo del 19 novembre 2008 stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all'interno dell'Unione. Essa mira a proteggere l'ambiente e la salute umana attraverso la prevenzione degli effetti nefasti della produzione e della gestione dei rifiuti;
si fa riferimento a quanto disposto dalle determinazioni rilasciate alla società Adrastea srl con sede legale in Roma alla piazza Benedetto Cairoli 2, e con sede operativa e discarica in Roma località Porta Medaglia alla via Giovanni Canestrini: B 4993 del 23 dicembre 2008; B 0528 del 23 febbraio 2009; B 3697 del 13 agosto 2009; B 6133 del 27 novembre 2009; B 6278 del 4 dicembre 2009; B 09240 del 3 dicembre 2012; B 03571 del 14 giugno 2012 (di rigetto); B 05175 del 20 giugno 2013;
risale all'8 luglio 2013 il progetto di aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale relativa al complesso impiantistico per il trattamento dei rifiuti e recupero volumetrico dell'annessa discarica;
anche in base ad un esposto redatto da alcuni cittadini residenti nella suddetta località e trasmesso ai competenti uffici amministrativi, allegando una dettagliata documentazione in merito, sembrerebbe che la sopracitata società abbia avviato le lavorazioni per la realizzazione di una nuova vasca di collegamento tra le vasche già autorizzate –:
se le suddette lavorazioni siano state autorizzate dai competenti enti amministrativi, e se siano dotate del necessario e preliminare parere paesaggistico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (in particolare per quanto previsto dal cosiddetto decreto Bondi);
se risulti se nell'esecuzione delle suddette lavorazioni le terre di sbancamento nella realizzazione della vasca di congiunzione siano state stoccate sedime di discarica e del confine di proprietà;
se per le suddette lavorazioni siano state osservate le quote altimetriche autorizzate;
se le acque di percolazione della discarica siano gestite in modo conforme alle autorizzazioni, e non sversate nel fosso limitrofo con conseguente inquinamento dei terreni e delle falde –:
conclusivamente se i Ministri interrogati abbiano elementi tali da garantire, con assoluta certezza, che nella discarica in esame siano state ottenute e rispettate tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente;
se i Ministri siano a conoscenza delle osservazioni critiche e preoccupanti riportate in premessa, e quali siano le iniziative che intendano porre in essere per verificare e chiarire la situazione, accertando, per quanto di competenza e anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, il rispetto e l'osservanza delle autorizzazioni rilasciate sia in termini di volumetria che di tipologia e trattamento degli stessi rifiuti;
quali opportune iniziative i Ministri intendano adottare al fine di garantire alla città di Roma che in nessun caso sarà consentito un trattamento dei rifiuti anche inerti non perfettamente rispondente alle normative europee e nazionali;
se intendano acquisire e pubblicare le immagini attuali e storiche, da satellite e da aerofotorilevazioni, del sito in questione. (3-00838)